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Forza Italia, Flavio Tosi candidato con Berlusconi in Veneto

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Un'altra sorpresa nelle liste elettorali di Forza Italia, e sempre dal Veneto, uno dei territori più caldi per il partito azzurro verso il voto del 25 settembre. Restano i malumori per il caso di Elisabetta Alberti Casellati, presidente del Senato che non è stata candidata nella "sua" Padova. Nelle liste azzurre spicca il "ritorno" dell'ex sindaco di Verona Flavio Tosi di recente passato con Silvio Berlusconi, che sarà capolista nel proporzionale alla Camera, proprio nella sua città. C'è un solo collegio uninominale per gli azzurri, blindato, quello riservato al presidente dei senatori forzisti, la bolognese Annamaria Bernini: si tratta di Padova 3, quello che in un primo momento sembrava destinato appunto alla Casellati, "paracadutata" però in Basilicata.

"La presidente del Senato sarà candidata nel collegio uninominale della Basilicata perché è un nome nazionale ed è la seconda carica dello Stato. Può andare ovunque sul territorio nazionale", ha motivato la scelta Licia Ronzulli, vicecapogruppo al Senato di FI.

Sempre in Veneto, tra i big viene confermato il capogruppo di Fi in commissione Giustizia alla Camera, Pierantonio Zanettin, molto vicino allo scomparso Niccolò Ghedini: è capolista a palazzo Madama, Veneto due. Candidato in Veneto anche l'attuale deputato questore anziano e responsabile organizzativo, il bergamasco Gregorio Fontana, capolista alla Camera, collegio di Rovigo-Padova. "Nelle nostre liste - assicura all'agenzia Adnkronos il coordinatore regionale Michele Zuin, che con i vertici nazionali ha condiviso la scelta di restare fuori dalla liste, mantenendo la carica di assessore al Comune di Venezia - oltre a tener presente gli uscenti, sono stati presentati nuovi inserimenti di livello e moltissimi amministratori legati al territorio. E' la prima volta che in Fi corre un così alto numero di amministratori per le politiche". "Ho deciso di non chiedere spazio nelle liste e lasciare il posto agli uscenti e nuovi candidati. Sarò al loro fianco in campagna elettorale. E' la seconda volta che rinuncio a questa opportunità, come nel 2018, per continuare a fare la cosa più bella del modo: occuparmi della mia meravigliosa città, Venezia. Ci sono ancora 4 anni davanti a me, insieme al sindaco e ai miei colleghi, per continuare a lavorare e rendere Venezia una città migliore".

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