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Meloni inchioda Letta nel faccia a faccia: "A pagina 42..."

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Dopo qualche minuto di attesa e ritardo, ecco l'atteso faccia a faccia tra Giorgia Meloni ed Enrico Letta, ospitato in diretta video dal sito del Corriere della Sera, unico confronto diretto tra i leader dei due partiti che vengono accreditati del maggior consenso in vista del voto del 25 settembre, i Fratelli d'Italia e il Pd.

Un confronto in stile americano, con le stesse domande ad entrambi i leader i quali hanno a disposizione lo stesso tempo per rispondere. A condurre le operazioni il direttore del Corsera, Luciano Fontana. E la prima domanda è sulla posizioni che terranno i partiti circa l'invasione dell'Ucraina: continuerete a sostenere le sanzioni contro la Russia di Vladimir Putin?

L'onore e l'onore della prima risposta tocca al segretario del Pd, il quale ha replicato: "Il 24 febbraio quando quella mattina ci siamo svegliati non ci aspettavamo di vedere i carrarmarti russi in Ucraina che ci riportavano al secolo scorso. Noi abbiamo deciso di fare la cosa più forte, la prima manifestazione di un partito europeo di fronte all'ambasciata russa, siamo stati sempre tenacemente a favore della resistenza ucraina. Non è una guerra nostra contro la Russia, ma dovevamo sostenere l'Ucraina e lo abbiamo fatto con le sanzioni". E ancora: "I russi si stanno ritirando, continuare con le sanzioni".

Dunque, ecco la risposta sul tema di Giorgia Meloni: "Un'Italia che scappa delle sue responsabilità pagherebbe questa scelta e sarebbe l'Italia di spaghetti e mandolino". Da parte della leader FdI, un chiaro "sì" a favore delle sanzioni. E ancora, Meloni aggiunge: "La posizione di FdI è sempre la stessa: l'Italia ancorata all'Occidente, all'alleanza atlantica, con l'Europa, a difesa dei valori occidentali. Sin dall'inizio alcuna titubanza a schierarci contro la Russia, abbiamo sostenuto il governo seppur dall'opposizione. E le cose rimarrebbero cosi' con un governo di centrodestra".

Ma non è tutto, perché la Meloni mette a segno anche un colpo da ko tecnico: "Ho letto un interessante passaggio a pagina 42 del programma sul sito di Sinistra Italiana che dice di fermare subito l'invio delle armi all'Ucraina. Vorrei sapere Letta cosa ne pensa". Già, perché il Pd si presenta al voto con un partito apertamente contrario alle sanzioni. Da par suo, Letta, ha successivamente replicato ribadendo che non si tratta di un accordo di governo. Ma, aggiungiamo noi, di un semplice accrocchio per cercare di fermare il centrodestra...

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