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Ignazio La Russa, "ti schifa": le terribili minacce, sinistra in silenzio

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Nemmeno il tempo di giurare da presidente del Senato che arrivano, immediate, le minacce. Ignazio La Russa deve fare i conti con i terribili avvertimenti apparsi sui muri del quartiere Garbatella di Roma. Una scritta contro La Russa accompagnata dalla stella a cinque punte, simbolo delle Br, è apparsa ieri sera sulle serrande e sui muri della sede che apparteneva all'Msi e che ora è di Fratelli d'Italia. Le scritte sono offensive e ingiuriose: "La Russa Garbatella ti schifa", si legge sui muri del quartiere romano. Il tutto firmato dalla sigla "Antifa". La sede presa di mira dalle truppe dell'odio è quella dell'ex Movimento sociale che frequentava, negli anni Ottanta, una giovanissima Giorgia Meloni.

 

 

E immediate sono arrivate le attestazioni di solidarietà al presidente della Camera: "Solidarietà al presidente La Russa vittima di un’inquietante minaccia, che rimanda a una simbologia, quella delle Brigate Rosse, che riporta alla memoria un triste passato per l’Italia. Il clima di scontro e di contrapposizione va definitivamente messo alle spalle. E in questo senso il discorso e le parole del presidente La Russa siano da esempio", ha affermato il senatore Luca Ciriani, capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato. "Le recenti minacce rivolte al neo presidente del Senato, Ignazio La Russa, non vanno sottovalutate. La stella a cinque punte apparsa sulla sede di Fdi, nel quartiere romano della Garbatella frequentato da Giorgia Meloni, ci riporta con la memoria ad anni bui. Oltre ad esprimere la nostra solidarietà, confidiamo che la sinistra condanni prontamente simili episodi. Occorre tenere alta la guardia in quanto, in una fragile situazione economica, qualcuno potrebbe essere tentato di soffiare sul fuoco e risvegliare quegli ambienti eversivi mai sopiti che misurano i loro successi sulla eliminazione fisica dell’avversario politico", hanno affermato Roberto Sorcinelli e Francesco Pasquali, rispettivamente segretario e presidente del Partito Liberale Italiano. Insomma il clima d'odio non si spegne. E da sinistra silenzio davanti a questo orrore. 

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