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Santanchè, "il coniglio ingoiato...": la storia a luci rosse che ha cambiato tutto

 Daniela Santanchè  

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C'è una barzelletta sconcia che piace molto a Daniela Santanchè dal quale deriva il suo soprannome, "la Pitonessa". Come rivelò il suo ex marito Paolo, del quale porta ancora il cognome, a Giuseppe Cruciani e David Parenzo a La Zanzara su Radio 24, il nomignolo viene "da una vecchia barzelletta che non si può raccontare perché siamo in fascia protetta. Era l'unica barzelletta che lei raccontava sempre quando stavamo insieme, anche perché se ne ricordava poche". La barzelletta in questione è "quella del coniglio e della pitonessa, fatevela raccontare da lei, è carina. Io non posso, è una barzelletta sporca". (Nella barzelletta la pitonessa è una prostituta che ingoia un cliente, il coniglio, che quando viene sputato fuori esclama: "Bestia, che pom***”, ndr). 

 

 

Barzellette a parte la Santanchè-Pitonessa è una che non le manda a dire. Nel 2008 tirò una bordata a Silvio Berlusconi: "Le donne di An hanno le palle vere, mentre gli uomini ce le hanno di velluto. Stanno zitti e prendono schiaffoni a non finire". Quanto al Cavaliere "non ha rispetto per le donne, lo dimostra la sua vita giorno dopo giorno. Ha detto a quella ragazza precaria di sposare un miliardario: non è questa la soluzione del precariato. Il voto a Silvio Berlusconi è il voto più inutile che le donne possano dare". Quindi l'appello: "Italiane, non votatelo, Berlusconi ci vede solo orizzontali". Ma poi il Cavaliere e la Pitonessa hanno messo da parte le divergenze. Del resto, le barzellette piacciono a tutti e due. 

 

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