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Sinistra d'attacco? Ecco perché dirsi fascisti o stalinisti non è reato

Iuri Maria Prado
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Forse non è chiaro a tutti, e sicuramente non è chiaro a molti sedicenti antifascisti, che chiunque è libero di essere e di dirsi fascista, nazista, comunista, omofobo, eterofobo, xenofobo, clericale, anticlericale, così come ciascuno è libero di pensare e dire che Stalin era un gigante del pensiero e dell'azione (come diceva il papà politico di Enrico Berlinguer) o invece un macellaio (come fan fatica a dire i comunisti anche odierni), che Hitler dopotutto era un faro della civiltà occidentale (come dice qualche accademico neonazista che non dispiace troppo a certi alleati del Pd) o invece uno tra i più grandi criminali nella storia dell'umanità. Ritengono, questi presunti antifascisti, che sia un crimine da punire non il comportamento di sopraffazione violenta, ma la "condizione" antropologica, morale e civile di chi la pensa e la dice in un certo modo.

 

 


PRETESTUOSE
Vedi per esempio l'on. Alessandro Zan, quello delle scuole da precettare al sabato progressista per la Giornata contro l'omotransfobia, che l'altro giorno, a commento di non so più quale indagine giudiziaria contro qualche pirla che ha fatto sgorbi fascisti sui muri, se ne esce scrivendo che «Nella nostra democrazia il fascismo non è un'opinione o un'ideologia, ma un crimine». E il guaio è che se si trattasse soltanto di una fesseria da doposcuola arcobaleno, la cosa rimarrebbe lì, tra le balordaggini della retorica antifascista ripetute da certi asini che confondono il delitto con le dotazioni etico-politiche di chicchessia. Invece no: pretendono che sia legge dello Stato, non sapendo che non lo è. E se glielo spieghi, e se per avventura arrivano a capirlo, c'è caso che ne reclamino l'introduzione. Il sospetto che mettere il reato di "fascismo" implichi la possibilità, domani, che un'altra maggioranza introduca quello di "comunismo", evidentemente non li tocca. E a pensarci bene non sarebbe male, così si darebbero il cambio, si arresterebbero a vicenda e si toglierebbero dalle palle gli uni e gli altri. 

 

 

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