CATEGORIE

Bella Ciao che c'entra coi cortei per l'Iran? Il provincialismo di sinistra

lunedì 9 gennaio 2023

2' di lettura

Tutto quel che si può fare a contrasto dei crimini di cui si sta rendendo responsabile il regime iraniano va benissimo, ma trasformare la denuncia in una tiritera da glamour resistenziale va invece tutt'altro che bene, e avvolge quelle manifestazioni in un'arietta provinciale che le svilisce al rango della solita petulanza italianona.

Qualcuno dirà che cerchiamo il pelo nell'uovo, ma era fastidioso il canto di Bella Ciao che si levava ieri dal meritorio assembramento napoletano contro la selvaggia repressione della protesta iraniana. Era inopportunamente pittoresco e inadeguato, cioè volgare, non meno che la scena delle leggiadre svampitelle che si tagliano una ciocca di capelli in favore di smartphone per dimostrarsi vicine alle ragazze che rischiano e perdono la vita laggiù.

Si è nei decenni caricata di retorica così insopportabile, quella canzone, posta a giustificare il generalizzato reddito da 25 aprile di cui gode l'esercito di pappagalli abituato a ripeterla, che è quasi un insulto sentirne le note a colonna sonora delle requisitorie che mandano a morte i giovani iraniani. Quel motivetto, adoperato a contrasto di crimini indicibili come il mancato rinnovo di un contratto Rai o per denunciare la tragedia democratica del Paese senza comunisti al governo, vilipende le vittime di quel massacro: e, se è vero che tutti i mezzi sono buoni per provare a fermalo, è vero altrettanto che rivestirli di simboli inappropriati può comprometterne l'efficacia. L'uso simbolico di quella canzone tradisce la tempra civile di chi la canta senza perplessità mentre il bastone teocratico spacca le teste di quei giovani, i quali non resistono dalla trincea di un centro sociale o sfilando imbandierati d'arcobaleno.

Né idee, né programmi Sinistra, ridotta a sperare che scoppi la rissa Trump-Prevost

Legittimo astenersi sui referendum Referendum, il Pd accusa La Russa ma ha la memoria corta

Ex presidente della Camera Fausto Bertinotti sotterra la sinistra: "Zero possibilità di rinascita"

tag

Sinistra, ridotta a sperare che scoppi la rissa Trump-Prevost

Daniele Capezzone

Referendum, il Pd accusa La Russa ma ha la memoria corta

Pietro Senaldi

Fausto Bertinotti sotterra la sinistra: "Zero possibilità di rinascita"

Quell'assurda sbronza maoista che ai progressisti non passa mai

Fausto Carioti

La prima di Libero? FdI spiana la sinistra

"Continuate pure a ricorrere a comici e attori, tanto gli italiani sanno da che parte stare": Fratelli d'I...

Giuseppe Conte deraglia sul referendum: "Voto sì, ma..."

"Voto sì al referendum sulla cittadinanza, ma il Paese non è pronto". Se quello di Giuseppe Cont...

Giorgia Meloni, elogio agli Usa: "Gaza, spinta decisiva per la pace"

Il palcoscenico è quello del bilaterale Italia-Grecia che ha chiuso con la firma di 14 accordi economici e memora...
Fabio Rubini

Antonio Tajani: "Le ditte italiane coinvolte nella ricostruzione ucraina"

Ora, l’iniziativa per la tregua in Ucraina è completamente in capo al leader del Cremlino Vladimir Putin. L...
Pietro De Leo