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Pd, Boccia chiama Conte: "Uomo serio, evidenti le convergenze"

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Francesco Boccia "chiama" Giuseppe Conte e lo invita ad una "aggregazione" delle forze di sinistra per contrastare il governo Meloni. "Le alleanze si fanno prima sulle visioni comuni e poi sui programmi. Non poniamo condizioni a escludere. Certo, a giudicare dalle posizioni critiche espresse da Calenda e Renzi mi sembra complesso... In Parlamento occorrerà uno sforzo di comprensione e dialogo per mettere in difficoltà la destra. Ci proveremo. Giuseppe Conte è una persona seria e intelligente: penso non ipotizzi alcuna concorrenza ma voglia solo aggregare quante più forze possibili. Mi sembra evidente che la posizione del Pd e quella di Movimento 5 stelle abbiano punti di convergenza", dice il neo capogruppo del Pd in Senato in una intervista a La Stampa.

"Le diverse sensibilità sono una ricchezza. E noi vogliamo partire da ciò che ci unisce: il rispetto per la vita, un lavoro dignitoso per tutti, la libertà personale, la difesa del pianeta. Sono sicurissimo che una sintesi e possibile. Bisogna armarsi non tanto di pazienza, quanto di buona volontà", prosegue Boccia. Che sottolinea: "Il nostro obiettivo è diventare il partito di maggioranza che fa da magnete per tutte le forze politiche progressiste alternative alle destre. Non facciamo corse sugli altri".

Infine, rispetto al suo nuovo ruolo e alle tensioni interne al Pd - Lorenzo Guerini ha parlato di "forzature" perché non è stato lasciato un capogruppo a Bonaccini - chiarisce: "Non c'è stata nessuna forzatura. Semplicemente la segretaria non considera i capigruppo come merce di scambio ma ritiene che queste figure debbano assicurare continuità alla linea politica nazionale, collegata agli impegni che lei stessa assume nelle piazze, nel Paese".

 

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