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Marcello Sorgi, la profezia sui ballottaggi: "Qualche imprevista rimonta"

Marcello Sorgi

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Con un centrodestra avanti, la sinistra punta sui ballottaggi. Sette saranno i capoluoghi che vedranno le coalizioni sfidarsi nuovamente dopo il primo round di amministrative con i due schieramenti più agguerriti che mai. "Il centrodestra - ricorda Marcello Sorgi - puntava su Ancona, unico capoluogo di regione, su Brescia e su Catania, dove si voterà domenica prossima. E il centrosinistra su Siena, Massa e Pisa". Ecco allora che "da questo punto di vista si può dire che le attese, o sono state deluse, come nel caso di Brescia, dove ha vinto al primo turno il centrosinistra, o Pisa, dove ha prevalso il centrodestra, o ancora sono rinviate al 28, quando si voterà per il secondo turno".

 

 

Insomma, non resta che rimanere col fiato sospeso. Anche se per la firma della Stampa, non si può dire lo stesso di Giorgia Meloni ed Elly Schlein. Né la prima né la seconda, a suo dire, "affrontavano questo test anche come una prova personale". Quanto basta a far credere a Sorgi che "non c'è insomma un divario considerevole rispetto alle aspettative". E allora, le prospettive del secondo turno quali saranno?

 

 

 "L'unica considerazione che si può fare è che in molti casi il ballottaggio è già segnato da tendenze favorevoli, ora all'una, ora all'altra coalizione. Ma mentre il centrodestra, presentandosi unito fin dal primo turno, in qualche modo ha dato fuoco a tutte le polveri, il centrosinistra – più per scelta di esponenti locali che potrebbero riavvicinare Pd e 5 stelle nelle realtà in cui erano separati, che non dei leader Schlein e Conte (soprattutto quest'ultimo) che rimangono lontani –, può sperare in qualche imprevista rimonta". 

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