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Zanella, il voto contrario sulla Gpa fa esplodere la sinistra. Sì al reato universale

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La sinistra fa una brutta fine e implode sul voto all'emendamento presentato da Riccardo Magi di +Europa sulla gestazioni per altri solidale. La sinistra infatti si è spappolata. Il Pd da questa storia ne esce a pezzi con Paola De Micheli che vota contro e con Tabacci che decide di non partecipare al voto. Ma anche in Verdi e Sinistra scoppia il finimondo con la capogruppo, Luana Zannella, che ha votato contro. Risultato? L’Aula della Camera ha respinto con 191 No, 9 Sì e 44 astenuti. "La maternità non può essere ridotta a un mezzo di produzione a vantaggio di altri", con queste parole Zanella ha scatenato gli applausi del centrodestra presente in Aula. "Non voglio essere strumentalizzata ma la maternità non può essere ridotta a un mezzo di produzione a vantaggio di altre e altri, ha chiarito la capogruppo, pronunciandosi in quanto "nonna e mamma". "Con il contratto proposto la donna rinuncia al proprio corpo", ha puntualizzato Zanella.

E alla fine Magi sbotta col Pd: "Come accaduto in molti altri casi, la società italiana è più avanti e serve regolare queste situazioni, perché è con la regolamentazione che si combatte lo sfruttamento e la commercializzazione. E servirebbe un pò più di rispetto quando di parla delle famiglie che hanno fatto ricorso alla surrogazione di maternità quando sistematicamente si parla di utero in affitto, che è già un modo di orientare l’opinione pubblica, che è molto più avanti di questo parlamento. E mi stupisco del Partito democratico: alla capogruppo Braga è toccato il compito di argomentare la scelta del Pd di non votare nostro emendamento su Gpa solidale.

 

 

"La linea è questa: attaccare noi per non ammettere loro divisioni interne e renderle palesi. Uno schiaffo in faccia in più alle famiglie e alle persone che hanno nella Gpa l’unica alternativa per avere figli. La verità la conosce Braga, la conosce Schlein e la conoscono i cittadini che dal Pd oggi si aspettavano coraggio: nel Pd persiste un’anima conservatrice su questi temi che ogni volta blocca tutto". Insomma l'opposizione è ancora una volta a pezzi. 

Successivamente, alla Camera è arrivato il via libera alla proposta di legge di maggioranza per introdurre il reato universale di maternità surrogata. I voti a favore sono stati 166, 109 i contrari, quattro gli astenuti. Contrari i gruppi di opposizione Pd, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi Sinistra, mentre Azione-Italia Viva ha lasciato libertà di coscienza ai propri deputati e quattro di loro, Mara Carfagna, Giuseppe Castiglione, Antonio D'Alessio, Maria Chiara Gadda e Ettore Rosato, hanno votato a favore. Il testo ora passa al Senato.

 

 

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