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Cdm, aperto il dossier-manovra: "Ecco le priorità", a cosa sta lavorando il governo

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Il primo Consiglio dei ministri dopo la pausa estiva è durato poco più di un’ora. L’annuncio più importante è arrivato da Giorgia Meloni, che ha comunicato l’intenzione di recarsi in visita a Caivano, dove si è verificato il terribile stupro di gruppo ai danni di due bambine di 11 e 12 anni. La premier ha deciso di accettare l’invito di don Maurizio Patriciello: “L’obiettivo del governo - ha dichiarato - è bonificare l’area: per la criminalità non esistono zone franche. La mia non sarà una semplice visita, offriremo sicurezza alla popolazione. Il centro sportivo deve essere ripristinato e reso funzionante il prima possibile”. 

Per quanto riguarda la manovra, il governo ha iniziato ad aprire il dossier: l’argomento non era all’ordine del giorno, ma sono stati ribaditi i tre pilastri su cui si baserà la legge di bilancio, ovvero lavoro, famiglia e pensioni. La priorità per la maggioranza è il rinnovo del taglio del cuneo contributivo per i lavoratori dipendenti, in scadenza a fine anno: una voce che vale una decina di miliardi. Inoltre è sul tavolo l’ipotesi di anticipare la detassazione per le tredicesime già dal 2023: una mossa che non dovrebbe avere un costo eccessivo, soprattutto se ci si limita ai redditi più bassi. 

Per quanto concerne la famiglia, ci sono diverse proposte di vagliare: dagli aiuti ai nuclei con tre figli, alle agevolazioni per chi assume mamme, al bonus per il secondo figlio. Sulle pensioni ci sono invece delle divisioni che andranno appianate: il vicepremier Tajani ha rilanciato l'aumento di quelle minime (portarle a 600 euro costerebbe 210 milioni), mentre la Lega non abbandona Quota 41, che però andrebbe come minimo ridimensionata. Al momento si discute solo di piccoli aggiustamenti per le misure già esistenti. 

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