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Reddito, insulti a Meloni davanti ai bimbi: "Scuorno d'Italia, ti mangi tutto"

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Altra pittoresca protesta a Napoli contro la premier Giorgia Meloni, colpevole di aver soppresso il reddito di cittadinanza. Il giorno dopo il Cdm che ha licenziato la Nadef, mettendo nero su bianco il pozzo nero dei conti dello Stato causato dalle politiche di Giuseppe Conte e Movimento 5 Stelle (dal reddito, appunto, fino al famigerato Superbonus "a perdere"), qualche decina di persone rimaste senza assegno sono scese in piazza per insultare premier e governo.

Al megafono si alternano vari "leader", per così dire. Immortalato dal video pubblicato sui social da Local Team, un signore piuttosto stagionato in jeans e maglietta arringa la folla in corteo: "Giorgia Meloni, sei la vergogna d'Italia (il termine "tecnico" è l'evocativo scuorno), ti sei mangiata tutto, ti sei mangiata". In napoletano stretto, piovono le più svariate accuse: "Ha messo tutta la sua famiglia a lavorare, mo si mangia pure le vostre pensioni". 

 

 

 

Il testimone passa poi a una signora, mentre in prima fila nel (per la verità piuttosto esiguo) manipoli di protestanti con uno striscione in mano spiccano anche dei bambini visibilmente spaesati, con tanto di cartelli al collo. "La Meloni dice che siamo tanti e non ci può dare il lavoro - argomenta ancora la capopopolo -. Ma se le diciamo che siamo in 50, ci dà 50 posti di lavoro buoni? Non gliene frega niente di noi (la versione originale è un po' più, per così dire, colorita). I nostri figli non abbiamo potuti portarli a scuola perché li abbiamo portati qui con noi".

Nel frattempo, l'Inps ha fatto sapere che nella giornata di giovedì circa 17mila nuclei familiari hanno ricevuto una comunicazione (via sms o mail) con la quale l'Istituto previdenziale  informa gli interessati di aver erogato - a settembre - la settima mensilità del Reddito. Si tratta - riferisce una nota - di famiglie senza minori, disabili o over 60. L'invio fa seguito alle comunicazioni dello scorso luglio, destinate a 159mila nuclei familiari - di cui 47.000 successivamente presi in carico dai servizi sociali - e di agosto (33mila, di cui 12.000 successivamente presi in carico dai servizi sociali). Fino a dicembre saranno inviate altre comunicazioni indirizzate ai restanti nuclei familiari (23mila circa, numero di sms complessivo stimato per i mesi di ottobre, novembre e dicembre). I destinatari di questo messaggio, così come coloro che lo hanno già ricevuto o che lo riceveranno nei prossimi mesi, potranno presentare la domanda per il Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl). Nel caso sussistano i requisiti per accedere alla suddetta prestazione, i beneficiari potranno essere avviati a un percorso di professionalizzazione e di inserimento lavorativo durante il quale, per 12 mesi, riceveranno un contributo di 350 euro mensili non frazionabili. 

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