Giorgia Meloni
Giorgia Meloni apprezza gli interventi dell'aula dopo il suo intervento al Senato in cui ha parlato principalmente del conflitto in Israele e del pericolo terrorismo. Nessuno infatti ha usato parole forti o sgradevoli anche nel rivolgere delle critiche al suo operato. "L'assenza di toni gratuitamente polemici dà atto di consapevolezza della fase delicata che stiamo affrontando", per questo "ringrazio i colleghi che sono intervenuti", dice nella replica al dibattito seguito alle comunicazioni in vista del Consiglio Europeo. La premier sottolinea in particolare di aver apprezzato l’intervento del dem Graziano Delrio.
L'esponente del Pd infatti aveva detto: "Abbiamo apprezzato le sue parole" sul Medio Oriente e sulla collocazione dell’Italia, anche se "non abbiamo condiviso tutto: sulle migrazioni siamo ancora molto distanti. Per quanto ci riguarda non c’è nulla che giustifichi, nemmeno l’esasperazione del popolo palestinese, quello che ha commesso Hamas", ha continuato. "Dobbiamo evitare la trappola della vendetta, spezzare vite innocenti non fermerà" Hamas. "Noi chiediamo una tregua umanitaria che consenta di riflettere", ha aggiunto.
E "la posizione che lei ha espresso", ha quindi detto rivolgendosi alla premier, "credo che sia assolutamente importante. Vorrei che la stessa maturità che lei ha mostrato, la mettessimo anche sull’altro punto, quello delle migrazioni. Noi non abbiamo contestato sulla sospensione di Schengen, se ritenete vi siano pericoli. Ma, attenzione: Schengen è un valore, è una ricchezza per l’Europa. Non dobbiamo costruire muri, confini, lo diceva Shimon Peres che i muri sono superati dai missili".