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Daniele Capezzone, rassegna scorrettissima: "Dibba? Un po' mullah, un po' coatto"

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Nessuno se lo aspettava, ma alla fine c'è riuscito. Alessandro Di Battista è diventato una star nei paesi arabi grazie alla sua difesa della causa Palestinese nel salotto di Di Martedì di Giovanni Floris. Il suo intervento così accorato e soprattutto così anti-Israele sul web è stato tradotto in arabo con tanto di sottotitoli e la clip in pochi istanti è diventata virale soprattutto nei Paesi di fede islamica. L’ultima svolta dell'ex grillino che in pochi minuti si è ritrovato gli occhi del mondo musulmano addosso. Di Battista da tempo sui social e con le ospitate in tv ha messo nel mirino Israele difendendo la causa della Palestina. Gli argomenti che usa sono quelli che trovano sempre di più spazio nella retorica della sinistra che chiede allo Stato ebraico "proporzionalità" nell'intervento militare e che sposa le tesi di Guterres all'Onu che ha di fatto accusato tra le righe Gerusalemme di essere la causa della guerra mossa da Hamas. E Daniele Capezzone nel suo "Occhio al caffè", la rassegna politicamente scorrettissima, ci spiega il fenomeno "Dibba". L'ex pentastellato si è trasformato in una sorta di "mullah" di Roma Nord che difende i palestinesi attaccando Israele. Guarda il video qui sotto

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