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Matteo Salvini chiude il caso: "Manovra? Leggo cose prive di ogni fondamento"

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A chiudere il caso-manovra, dopo la nota del governo che fa sapere come le bozze trapelate non siano attendibili, ci pensa Matteo Salvini. "Non c'è tutto per tutti", premette il vicepremier e leader della Lega, ma tra quanto circolato nelle ultime ore "ci sono cose prive di qualsiasi fondamento", taglia corto.

Salvini si dice poi "contento di questa manovra di cui stiamo leggendo di ogni sui giornali, dalle pensioni al pignoramento dei conti correnti al tema stipendi: cose prive di qualsiasi fondamento", ribadisce. E ancora: "La cosa certa è che ci saranno 14 miliardi di euro in più nelle buste paga di 14 milioni di lavoratori", ricorda il ministro delle Infrastrutture. Nessun pignoramento, dunque, dai conti correnti per gli evasori fiscali.

"Se la matematica non è un’opinione, 14 miliardi su base annua per 14 milioni di lavoratrici e lavoratori dipendenti fa mediamente 1.000 euro a testa. Questo c’è. C’è tutto per tutti? No. Gli stipendi sopra una certa cifra non avranno agevolazioni, le pensioni sopra una certa cifra non avranno la rivalutazione. Abbiamo fatto una scelta", entra poi nel dettaglio Salvini.

Sulla possibilità di "prelevare" direttamente dai conti correnti quanto dovuto all'agenzia delle Entrate, il vicesegretario della Lega, Andrea Crippa, ha poi aggiunto: "o non sono a favore di mettere le mani nei conti correnti della gente, ma vediamo cosa ci sarà scritto nella manovra. Non penso si vada in quella direzione". Caso chiuso?

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