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Guido Crosetto cita Vujadin Boskov per smascherare Vladimir Putin

Guido Crosetto

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Il ministro della difesa Guido Crosetto ha affrontato la complessa situazione in Ucraina con fermezza, sottolineando la contraddittorietà dei messaggi provenienti dalla Russia di Vladimir Putin. Dichiarando ai giornalisti a margine del saluto al contingente italiano a Camp Adazi, in Lettonia, Crosetto ha espresso scetticismo sulla possibilità di un cessate il fuoco annunciato da Putin, affermando: "Finché non sento Putin dire che vuole una tregua o vuole cessare il fuoco, non ci credo". Ha enfatizzato la necessità di azioni concrete, dichiarando: "Vorrei 24 ore prima, poi 48, poi 72 ore senza che i missili cadano sulla testa dei civili e dei militari ucraini o che smettano di sparare pallottole". Citando l'allenatore calcistico serbo Vujadin Boskov, ha ribadito la sua fiducia nella tregua "solo quando non ci saranno più bombe".

Insieme all'omologo lettone Andris Spruds, Crosetto ha reso omaggio ai caduti delle forze armate lettoni con la deposizione della Candela presso la base di Camp Adazi. La base, a comando canadese, ospita circa 4.000 militari da 11 Paesi, con un contingente italiano di circa 300 uomini, in gran parte appartenenti alla Brigata Bersaglieri Garibaldi. Il contingente italiano è coinvolto nell'operazione Baltic Guardian nell'ambito della missione Nato Enhanced Forward Presence.

Riguardo alla critica situazione nel Mar Rosso, Crosetto ha espresso preoccupazione per una potenziale nuova crisi economica. Ha evidenziato che l'allarme da lui lanciato due settimane fa si sta rivelando esatto, poiché le navi non passano più attraverso il Mar Rosso, aumentando i costi delle rotte e delle assicurazioni. Ha avvertito che questa situazione avrà impatti sui costi di vita di tutti, influenzando la spesa quotidiana e i conti energetici.

 

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