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Maurizio Gasparri: "Meloni sottoposta ad attacchi continui", schiaffo alla sinistra

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Maurizio Gasparri, capogruppo al Senato di Forza Italia mette in chiaro le cose dopo la conferenza di inizio anno di Giorgia Meloni e di fatto manda un messaggio chiaro alla sinistra che sbraita e attacca il premier: "Penso che sia stato uno scatto d’orgoglio. Un’autodifesa di una donna proiettata in un ruolo importante che deve dimostrare di poterlo sostenere", afferma parldando della la frase del premier Giorgia Meloni ’io non sono ricattabile', pronunciata durante il colloquio con i giornalisti. 

A suo giudizio non ci sono "poteri forti" a ricattare Meloni, "magari esistessero. Che se esistessero i poteri forti, avrebbero risolto un sacco di cose. E poi in un momento di emergenza si potrebbe alzare il telefono e chiedere aiuto a loro". "Il richiamo ai poteri forti è ricorrente da decenni. Ricordo che lo fece Tatarella vice premier del governo Berlusconi del 1994", evidenzia Gasparri. Che non ritiene lo siano le banche e,"sarò cinico, ma penso che nemmeno i servizi segreti lo siano. Oggi i veri forti sono Amazon, Elon Musk e i giganti della rete".

 

E ancora: "Non è la prima volta che Meloni usa questa espressione - sottolinea l’esponente di FI - non credo che volesse riferirsi a un fatto specifico. Disse che non era ricattabile anche quando avuto a che fare con Berlusconi per la composizione del governo. Giorgia Meloni è sottoposta a mille sollecitazioni e nel suo ruolo a che fare con altri mille interessi in campo. Gli scontri sono inevitabili se prendi decisioni coraggiose. Giorgia ha un temperamento esuberante. Ma, ripeto, io non credo che ci sia fatto specifico, una manina che ricapita lettere ricattatorie. Le pressioni su di lei sono tante. Oltre che sul lato pubblico, Giorgia è stata sottoposta a attacchi personali pesanti. È stata scannerizzata e messa sotto una pressione difficile da sostenere".

 

 

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