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Elly Schlein "processata" dal Pd: la riunione di Bonaccini

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L'improvvisa aggressività di Elly Schlein e dei suoi sodali nei confronti di Giuseppe Conte, finora ignorato dalla leader dem, trova una spiegazione sui ragionamenti che si fanno al Nazareno per il dopo Europee: se non si raggiungerà il risultato sperato la segretaria dovrà trovarsi un altro lavoro. Spiega Edoardo Romagnoli sul Tempo che il governatore Stefano Bonaccini ha già radunato, tre giorni fa a Roma, decine di parlamentari della sua corrente "Energia popolare", coordinati da Simona Malpezzi al Senato e da Piero De Luca alla Camera, ed altre due convention sono già fissate a Milano e a Napoli. Chiedono fondamentalmente a Elly Schlein di essere più chiara sulla politica estera ed essere meno titubante di fronte agli attacchi di Conte. Questo, secondo Romagnoli, spiegherebbe il recente cambio di atteggiamento della segretaria che sente la poltrona traballare. Conte che non perde occasione per marcare le differenze fra il Movimento Cinque Stelle e il Partito democratico, e Elly non può più far finta di niente perché è così che si conquistano gli indecisi. 

 

 

 

Anche perché, ragiona Romagnoli, questa estate sembrava che la quota salvezza per Elly fosse fissata sopra il 20% poi in realtà in molti hanno iniziato a dire che già raggiungere il 20% basterebbe. In questo senso la candidatura della leader dem alle elezioni, sconsigliata da molti, potrebbe essere un buon viatico per salvarsi. Ma se decidesse di candidarsi dovrebbe riuscire a fare incetta di preferenze perché in caso contrario immaginarla ancora alla guida del Pd diventa difficile. 

 

 

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