Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni continua a guidare la classifica dei partiti, come rivela l'ultimo sondaggio realizzato da Noto per Porta a porta, il programma condotto da Bruno Vespa su Rai 1. Il partito della premier, in particolare, si attesta al 27%. Ma l'istituto ha voluto testare FdI anche nel caso in cui la sua leader decidesse di candidarsi alle elezioni europee come capolista in tutte le circoscrizioni. Cosa succederebbe? Stando ai dati raccolti da Noto, il partito ne gioverebbe, crescendo di due punti rispetto ad oggi, raggiungendo così il 29%.
Al secondo posto ecco il Pd di Elly Schlein, ancora sotto la soglia del 20%. I dem sono, infatti, al 19,5%. Anche se l'eventuale candidatura della segretaria li farebbe salire al 20,5%. Il Movimento 5 Stelle, il cui presidente Giuseppe Conte ha già detto di non volersi candidare, otterrebbe invece il 16,5%. A seguire c'è la Lega di Matteo Salvini all'8%, che però con le candidature dei leader scenderebbe al 7,5%. Subito dopo ecco Forza Italia di Antonio Tajani che dal 7,5%, con la candidatura del suo leader, salirebbe all'8%.
Poi ci sono l'Alleanza Verdi-Sinistra al 4%, che però scenderebbe al 3,5% con i leader candidati; Azione di Carlo Calenda che passerebbe dal 3,5 al 3% con la candidatura dei leader; +Europa al 3,5% e Italia Viva che non subirebbe alcuna variazione e si attesterebbe al 3% anche con la dichiarata candidatura in tutte le circoscrizioni del suo leader Matteo Renzi. Infine, ecco Noi Moderati, che dal 2% scenderebbe all'1,5% con la candidatura dei leader. Dunque, solo le eventuali candidature alle europee di Meloni, Schlein e Tajani avrebbero l'effetto di portare più elettori al voto. Si tratterebbe di un più 6%, che porterebbe la stima dei votanti dal 49 al 55%.