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Mattarella: "Un grosso grazie ad Alessandra Accardo". Il messaggio pesantissimo nel giorno dell'8 marzo

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Sergio Mattarella ha celebrato al Quirinale l'8 marzo: "Donne e arte o, meglio, donne dell’arte è il tema che abbiamo scelto per questa giornata della donna 2024. Un argomento che vuole sottolineare il contributo femminile nella immaginazione, nella creatività delle arti. Un contributo di grande importanza - e troppo spesso trascurato o, talvolta, addirittura, ignorato - in uno dei settori fondamentali per la vita stessa dell’umanità", ha detto il presidente della Repubblica.

"L’arte non è fuga dalla realtà, non rappresenta il superfluo. Chi la valuta così ha una visione angusta e distorta dell’esistenza e nega alla radice la natura stessa della persona umana, il suo innato e insopprimibile desiderio di ricerca, di ispirazione, di interpretazione della realtà. L’arte è parte essenziale della storia dell’umanità. Senza di essa il mondo sarebbe grigio e spento. Eugène Ionesco sosteneva: ’Il bisogno di immaginare, di creare è fondamentale quanto quello di respirare. Respirare è vivere e non evadere dalla vita'". 

 

 

"Le donne, nell’arte come in tanti altri campi, per esprimersi e realizzarsi hanno dovuto affrontare un supplemento di fatica, un di più di impegno, quasi un onere occulto e inspiegabile sulla loro attività", ha proseguito Mattarella. "Come se a loro fossero richiesti obblighi ulteriori e dovessero superare continuamente esami e giudizi più rigorosi. Che dovessero sempre dimostrare il valore e la capacità espressiva alla base della loro arte. È questo un fenomeno purtroppo ben noto, ampiamente studiato, che affonda le radici in pregiudizi e stereotipi sulle donne che tuttora riaffiorano anche nelle società che si ritengono più avanzate".

 

 

"Come non ricordarne le vittime nei tanti femminicidi, anche in giorni recenti? Come non ricordare, per tutte, Giulia Cecchettin, la cui tragedia ha coinvolto nell’orrore e nel dolore l’intera Italia?", ha osservato il presidente che ha voluto rendere omaggio alla giovane uccisa dal suo ex fidanzato pochi mesi fa, divenuta purtroppo uno dei simboli del dramma del femminicidio. C’è una "nuova primavera" per la presenza delle donne nella vita pubblica, nella società e nella cultura, ha notato il presidente della Repubblica ma questo va sottolineato "senza ignorare che sono ancora frequenti, inaccettabili molestie, pressioni illecite nel mondo del lavoro, discriminazioni, così come da anni viene denunciato. Senza perdere memoria delle violenze". Mattarella ha anche voluto salutare "ringraziandola per la sua presenza, Alessandra Accardo, della Polizia di Stato, intensamente impegnata sul fronte del contrasto alle violenze sulle donne".

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