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Abruzzo, la grillina Di Girolamo si schiera con Travaglio: "Marsilio vuole violare il silenzio"

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Nella polemica scoppiata dopo le pesanti accuse di Marco Travaglio su Marsilio, interviene anche la grillina Gabriella Di Girolamo. "Marsilio alimenta la polemica politica per violare il silenzio elettorale. Del resto è in buona compagnia, visto che la regola del silenzio è stata violata anche dal vicepresidente della Camera Fabio Rampelli con un lungo post di endorsement pubblicato ieri sera su Facebook, così come da Tajani con un tweet di stamattina, da Salvini con un video post su Instagram e dalla stessa Meloni che ieri ha festeggiato pubblicamente la vittoria della nazionale azzurra di rugby", dice la senatrice abruzzese del Movimento 5 stelle. "A dimostrazione di quanto poco il rispetto delle regole sia nel dna delle destre", conclude, non rendendosi conto che è esattamente quello che sta facendo lei. 

Marco Marsilio, governatore uscente e ricandidato alla guida della Regione Abruzzo dal centrodestra, ha infatti denunciato una "clamorosa e vergognosa" violazione del silenzio elettorale e ha puntato l’indice contro la trasmissione Accordi & Disaccordi trasmessa ieri 9 marzo su Nove. "È andato in onda un comizio condito di calunnie di Marco Travaglio, seguito a ruota dal giornalista Andrea Scanzi", ha attaccato il governatore uscente che accusa Travaglio di averlo calunniato descrivendolo, insieme alla moglie, "come indagato e condannato in primo grado per un reato che non ho mai commesso e per il quale non sono mai stato nè indagato nè tanto meno condannato. Non si è mai assistito a una cosa del genere in occasione di una tornata elettorale, a otto ore dall’apertura dei seggi", ha sottolineato Marsilio che ha già dato mandato ai suoi legali di tutelarlo, insieme alla consorte, "sia in sede penale che civile (oltre che segnalare all’Agcom la violazione del silenzio elettorale)".  

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