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Generale Vannacci, il debutto con Salvini: il candidato fa impazzire la sinistra

Pietro De Leo
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Prova a uscire dalla tormenta delle reazioni il Generale Roberto Vannacci, dopo l’intervista a La Stampa di sabato che ha suscitato un vespaio di polemiche (anche nel centrodestra e nella Lega) per via del passaggio sul disabili nelle scuole. Il candidato alle europee del partito guidato da Matteo Salvini due interviste prova a respingere l’interpretazione che ha dilagato l’altroieri, ovvero che lui propenderebbe per classi separate. «È stato snaturato il mio pensiero sui disabili, facendo credere che io sia perla loro segregazione nelle scuole pubbliche mentre ho detto che bisogna investire più nel loro sostegno». E ha puntato il dito contro «i giornaloni», i quali «sembra non abbiano imparato che proprio la stampa denigratoria è quella che ha fatto il mio successo». Ribadisce il pensiero con il sito on line affaritaliani.it.

Sui disabili, afferma, non ha «mai detto che dovrebbero stare in classi separate. Ma servirebbero strutture dedicate per momenti di attenzione particolare rivolta alla loro disabilità». Tuttavia, l’argomento continua a tenere banco, e ieri il Presidente del Senato Ignazio La Russa, intervenendo alla conferenza programmatica di Fratelli d’Italia a Pescara, ha affermato: «Buon per lui che non ha un bambino portatore di handicap, altrimenti capirebbe di aver detto una sciocchezza. Gli auguro di non avere figli, nipoti, parenti portatore di handicap». Poi ha aggiunto: «Ho già detto che non condivido le sue dichiarazioni, ma tra questo e criminalizzarlo c’è una differenza. Né osannarlo é demonizzarlo. Uno deve dire: “Caro Vannacci, alcune cose che dici non mi piacciono”. E una che proprio non mi piace è questa: come fa un militare a contestare il proprio ministro della Difesa?». Il riferimento è allo scontro tra il Generale e il ministro della Dfesa Guido Crosetto. Una dinamica, spiega la Seconda carica dello Stato (che fu ministro della Difesa dal 2008 al 2011), che «Non appartiene alla logica dei militari. Per me questo è più grave di tutto il resto». Quanto alla scelta della Lega di schierarlo per le europee, La Russa commenta: «Io non mi permetto di esprimere opinioni, ha diritto di candidarsi. Se lo si riconosce a Ilaria Salis, lo si riconosce anche a Vannacci».

 

 

 

C’è stato poi un altro aspetto relativo alle parole e all’annunciata candidatura del generale, ovvero il suo rapporto nella Lega, dove correrà da indipendente. Esponenti di primo piano come Massimiliano Fedriga (presidente della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia) e Gian Marco Centinaio (vicepresidente del Senato ed ex ministro dell’Agricoltura), avevano affermato che avrebbero votato per candidati di identità pienamente leghista. Mentre il ministro Giancarlo Giorgetti, alla richiesta di un commento sulle parole del generale riguardo ai disabili, era stato lapidario: «Non è della Lega».

Sempre il sito di informazione on line Affaritaliani ha chiesto direttamente a Vannacci un commento su tutto questo. «Sono diatribe interne al partito che reputo più che legittime ma che non mi interessano. Io ho un’idea di tradizione, di patria, di cultura e di sovranità molto simile a quella della Lega e che porterò avanti in maniera indipendente». E ancora, alla domanda se provi fastidio sulle critiche, risponde: «Assolutamente no. Sono discussioni interne che non mi riguardano. Il problema verrà risolto dal voto dei cittadini, se mi voteranno sarò eletto altrimenti farò altro. Ringrazio ancora il ministro Matteo Salvini per l’opportunità offertami di candidarmi, e sono convinto che insieme porteremo avanti dure battaglie per cambiare veramente questa Europa e per fare in modo che l’Italia sia più influente, più determinante, più prestigiosa e più ascoltata nell’ambito dell’Unione Europea».

 

 

 

Proprio il leader leghista conferma, di fatto, fiducia e sostegno al generale. Salvini presenterà il suo libro “Controvento” domani a Roma e, fanno sapere dalla Lega, ci sarà anche Vannacci. Intanto, però, il dibattito intorno alle posizioni del militare esonda rispetto al quadro nazionale. Il Comune di Passignano Trasimeno, a guida Pd, ha deciso di non concedere il patrocinio alla manifestazione Isola del Libro proprio perla programmata presenza di Vannacci.

 

 

 

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