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Le Figarò incorona Giorgia Meloni: "Lei al centro, Macron isolato"

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Giorgia Meloni, al netto dei deliri della sinistra italiana che sa ormai gridare solo al fascismo, continua a raccogliere consensi in Europa. L'ultimo elogio arriva direttamente dalla Francia, sulle pagine de Le Figaro, non proprio un giornale di centrodestra. "L’Italia è stata regolarmente, nel bene e nel male, il laboratorio dell’innovazione politica in Europa: ha inventato il fascismo, la Democrazia cristiana, la mediacrazia con Silvio Berlusconi, la coalizione dei populismi tra Movimento 5 Stelle e Lega. Con Giorgia Meloni sta sperimentando un post-populismo che ora intende esportare in Europa"

Nell'articolo a firma del giornalista Nicolas Baverez, uno dei maggiori osservatori delle dinamiche europee, c'è un'attenta riflessione sul progetto conservatore che Giorgia Meloni vorrebbe esportare al Parlamento Ue: "Il suo obiettivo è rompere la coalizione tra i conservatori del PPE e i social-democratici che guida il Parlamento dalla sua prima elezione a suffragio universale diretto nel 1979, per far emergere una maggioranza delle destre di cui il gruppo ECR diventerebbe il perno. Il destino del post-populismo di Giorgia Meloni e della sua offensiva europea resta aperto. È tuttavia essenziale comprendere che non è rivolto al passato – in questo caso, la reinterpretazione del fascismo – ma costituisce una forma politica originale, che intende rispondere alla nuova realtà derivante dalla chiusura del ciclo della globalizzazione e del dopo Guerra Fredda, dal confronto lanciato dagli imperi autoritari contro le democrazie, dal primato della politica sull’economia, dall’imperativo di sicurezza voluto dai cittadini".

 

 

Sulle accuse di fascismo, il giornalista taglia corto. Ormai è un dibattito che interessa solo a Schelin e compagni, mentre nel resto del mondo hanno tutti capito lo spessore del premier: "La linea politica seguita da Giorgia Meloni non è neo-fascista. Non è rivoluzionaria, ma conservatrice. Non intende superare la divisione tra destra e sinistra o operare una sintesi tra socialismo e nazionalismo, ma rivendica una posizione risolutamente conservatrice. Uno dei paradossi? L’Italia della Meloni, “nonostante le sue difficoltà, si trova oggi al centro dell’Unione mentre la Francia di Macron è isolata".

 

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