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Giorgia Meloni, "allarme fascismo"? Il premier ringrazia, non solo Capalbio: dove vola oltre il 40%

martedì 11 giugno 2024

2' di lettura

Con i risultati delle ultime elezioni europee, Giorgia Meloni ha dimostrato, ancora una volta, che il frame antifascista promosso dall'opposizione con lei non funziona. A dir la verità, non aveva funzionato nemmeno con Silvio Berlusconi e Matteo Salvini. Ma i successi portati a casa dal presidente del Consiglio in carica sono davvero clamorosi. Soprattutto osservando tutti i fortini rossi espugnati dalla leader di Fratelli d'Italia. Non solo Capalbio, "la spiaggia del centrosinistra. Ma anche Fratta Polesine, comune natale proprio di Giacomo Matteotti e Sant'Anna di Stazzema, dove si è consumato uno degli eccidi più gravi della Seconda guerra mondiale. 

"A Fratta Polesine, comune di nascita di Giacomo Matteotti, Fratelli d'Italia ha vinto con appena il 40,86. Contro il 18 del Pd. - scrive Francesco Merlo sul Foglio - Che il miracolo della Resistenza sarebbe accaduto noi l’avevamo capito sin da quando una parola su tre in Italia è diventata fascismo, fascista, antifascismo, antifascista. E’ da due anni che va giustamente avanti così. E i risultati si vedono. Finalmente. Di fronte a un’opposizione capace di elaborare idee così originali e ardite, il governo non aveva speranze. Nessuna. Zero".

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Un risultato sorprendente, che però deve essere sommato anche a quello di Capalbio. Altro fortino antifascista, altro trionfo meloniano: Fratelli d'Italia nel luogo di villeggiatura che piace alla gente che piace ha letteralmente surclassato il Pd. "Pure lì ha funzionato l’allarme democratico. A Capalbio Fratelli d’Italia è stata umiliata e ha preso soltanto il 41,32 per cento dei voti - si legge ancora sul Foglio -. In pratica potrebbe succedergli di cadere ma da una impalcatura, da un balcone, dalle scale (speriamo sinceramente che ciò non avvenga), mai dal governo e col governo". Un destino manifesto che, in caso di altre campagne elettorali identiche a quelle passate, potrebbe permettere a Giorgia Meloni di espugnare anche le ultime roccaforti di sinistra rimaste nel nostro Paese. 

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