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M5s, l'agghiacciante frase della Cherchi alla Camera: "Non scordate piazzale Loreto"

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Che i toni in Parlamento siano diventati sempre più feroci lo si era già capito dalla rissa scoppiata tra il grillino Leonardo Donno e il leghista Igor Iezzi. In quell'occasione, a far scaldare gli animi tra i due deputati ci aveva pensato la riforma sull'autonomia differenziata. Il provvedimento, difeso dal governo, è tutt'ora contrastato dalle opposizioni che accusano Giorgia Meloni di voler dividere il Paese in due: un'Italia di serie A e una di serie B.

Secondo la narrazione tanto cara alla sinistra italiana, da una parte ci sarebbero i fascisti, ovvero i veri nemici dell'Italia e della democrazia. Dall'altra, invece, gli eredi dei partigiani, che dovrebbero scacciare i nemici proprio come in passato è stato fatto con le truppe nazifasciste. I metodi, neanche a dirlo, dovrebbero essere gli stessi. Gli esponenti di destra dovrebbero essere prima uccisi e poi appesi a Piazzale Loreto., ricalcando così la fine di Benito Mussolini. Non è un'esagerazione, ma quanto sostenuto da una deputata del M5s. L'onorevole Susanna Cherchi, direttamente dal suo scranno parlamentare, si è lasciata andare a un indigeribile sfogo contro gli esponenti del centrodestra. "Con il karma non si scherza - ha tuonato la deputata -. Gli italiani sono un popolo strano: non dimenticate Piazzale Loreto. Mussolini lo hanno messo a testa in giù. Non dimenticatevelo questo". Frasi inaccettabili, subito stigmatizzate da FdI sui propri profili social.

 

 

La deputata del M5S non è nuova a esagerazioni al limite del grottesco. Proprio in occasione della rissa scoppiata in Parlamento, aveva accusato gli esponenti del centrodestra perché, a suo dire "Leonardo Donno poteva morire". Una frase scandita, urlata, sempre in aula. Una frase che, per ovvie ragioni, aveva scatenato feroci ironie contro la grillina. 

 

 

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