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Cruciani contro Carola Rackete: "Una campeggiatrice all'Europarlamento"

Carola Rackete

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L’abbigliamento di Carola Rackete alle sedute dell’Europarlamento continua a creare polemiche da una parte e dell'altra. La neo eurodeputata si è infatti presentata al suo primo giorno in parlamento con un semplice vestitino rosso.

Tra i primi a commentare il look dell'ex comandante della Sea Watch è stato il giornalista e conduttore radiofonico della Zanzara, Giuseppe Cruciani che per l'occasione si sarebbe apetatto una scelta stilistica diversa. “Mi aspettavo almeno una camicia, una borsetta. Non puoi andare come una campeggiatrice al parlamento europeo”. Battute a parte c'è chi invece ritiene che l'outfit scelto da Rackete non sia consono al luogo istituzionale di cui ormai la donna fa parte.

Come l’ex deputato comunista, Marco Rizzo che, postando la foto di Carola Rackete di come era vestita ha scritto su X: “Da Parlamentare Europeo ho sempre avuto fastidio per coloro, in genere verdi o deputati del nord Europa, che venivano in aula vestiti da spiaggia. Le istituzioni, diceva mio padre - operaio Fiat - vanno rispettate, non per supposta sacralità del luogo, ma per rispetto di chi ti ha eletto”, ha tuonato sui social. 

 

 

 

Ma la lista di commenti sulle sclete di stile di Carola Rackete è davvero lunga e tra i nomi compare anche quello dell’europarlamentare leghista Susanna Ceccardi per cui "quando si assume un ruolo nelle Istituzioni ci si deve presentare con rispetto delle stesse", sottolinea l'esponente della Lega che aggiunge: "per me, l’abbigliamento della Salis e di Rackete nell’aula parlamentare è stato un segno di mancanza di rispetto verso i cittadini”. E dopo queste osservazioni apriti cielo. Già, perché sono bastate queste parole a far scatenare i fan rossi di Carola Rackete sui social. Eppure, un tempo vigeva la regola non scritta di doversi vestire in maniera adeguata a seconda del luogo in cui ci si trova. 

 

 

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