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Giorgia Meloni e Matteo Salvini, il dossier in masseria: retroscena sull'incontro a Borgo Egnazia

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Andrea Valle
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Meglio di Tom Ponzi. Non si può nascondere nulla ad Angelo Bonelli! Il segugio Verde, il quale l’anno scorso aveva immediatamente scoperto che era stata Giorgia Meloni a prosciugare l’Adige – la prova erano i sassi esibiti in parlamento dall’ambientalista – il Bonelli, dicevamo, tuona che Matteo Salvini (arrivato assieme alla compagna Francesca Verdini) si è incontrato nella masseria di Ceglie Messapica con la premier «per spartirsi la Rai, non contenta di averla trasformata nell’Istituto Luce, e le Ferrovie dello Stato, dopo che sono state messe in ginocchio dalla gestione del leghista». «Altro che Arianna Meloni», continua lo scopritore di Soumahoro: la possibile manovra giudiziaria contro la sorella della presidente del Consiglio (ne diamo ampio conto in questa edizione) sarebbe solo un «depistaggio» dei giornali di centrodestra «come strumento di distrazione di massa».

IL BLITZ
Il governo poi, per il Bonelli, non vuole parlare di «siccità né degli eventi meteo estremi» - che sono colpa del centrodestra – e chissà che non sia stato il Bonelli (ma non ci sono conferme) a tagliare la corrente nel paese del Brindisino dove la Meloni trascorre gli ultimi giorni di vacanza, nella Masseria Beneficio. Zac, un bel taglio ai fili per punire i fascistacci che si crogiolano all’aria condizionata? La fornitura elettrica, quindi anche le comunicazioni, sono state ripristinate grazie a un gruppo elettrogeno. Veniamo all’incontro di ieri pomeriggio, informale, a cui ha partecipato telefonicamente anche l’altro vicepremier, Antonio Tajani. 

 

Oltre a loro, ma lui di persona, c’era anche il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, la cui figlia, Angelica, hala stessa età della bambina della premier, Ginevra: le due hanno giocato in piscina sotto lo sguardo dei genitori. Il presidente della Camera era in vacanza con la famiglia lì vicino sul Gargano. È stato dunque un appuntamento tutt’altro che istituzionale – i tre leader hanno deciso di vedersi il 30 agosto a Roma – ma qualche tema politico di rilievo è stato accennato, su tutti quelli del commissario italiano in Europa, della legge di bilancio, che alla ripresa di settembre entrerà nel vivo e le opposizioni – ovviamente supportate dalla Cgil - sono pronte a dare battaglia; e hanno parlato del sovraffollamento carcerario.

Per quanto riguarda il nome da indicare a Bruxelles resta favorito l’attuale ministro per gli Affari Ue Raffaele Fitto. È soprattutto uno, oltre ovviamente ai rapporti tra la premier e il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il fattore determinanti per la decisione finale sulla nomina dei commissari: il posizionamento della Francia di Emmanuel Macron, della Germania di Olaf Scholz e della Polonia di Donald Tusk. L’obiettivo del governo è di ottenere deleghe di grande peso come quelle che coinvolgono la gestione del Pnrr o l’agricoltura, quest’ultima resa ancora più importante dalla battaglia green ideologica dei partiti di sinistra.

 

LA RIPRESA
Come detto, tutte le questioni verranno nuovamente affrontate in modo ufficiale a fine mese. In masseria c’erano anche il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e la moglie, Arianna Meloni. La premier è stata dura sulla volontà della sinistra di trascinare la sorella nel tritacarne giudiziario: «Se fosse vero sarebbe gravissimo», e la presidente del Consiglio ha paragonato la possibile operazione a «uno schema visto e rivisto soprattutto contro Silvio Berlusconi, un sistema di potere che usa ogni metodo e ogni sotterfugio pur di sconfiggere un nemico politico che vince nelle urne la competizione democratica». A Ceglie Messapica c’erano anche Marcello Gemmato, sottosegretario alla Salute, e il presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma. Bonelli non si dà pace.

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