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Nicola Morra, le parole choc su Bucci: "Tumore come la Santelli". Rivolta nel centrodestra

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"Marco Bucci è un malato oncologico come Jole Santelli: chi lo vota deve esserne consapevole". A tanto è arrivato Nicola Morra, l'ex presidente della Commissione Antimafia ed ex Movimento 5 Stelle oggi candidato governatore in Liguria con la lista Uniti per la Costituzione. Un colpo bassissimo, dalle colonne del Foglio, nei confronti del rivale, sindaco di Genova candidato per il centrodestra alle prossime elezioni regionali che qualche settimana ha rivelato il suo serio problema di salute, sottolineando allo stesso tempo come questo non lo avrebbe fermato nella sua battaglia politica. 

Le parole di Morra, grillino della primissima ora e molto vicino a Beppe Grillo, hanno scatenato la comprensibile reazione da parte delle forze di centrodestra. "Nicola Morra si conferma un essere spregevole. Qualche anno fa attaccò post mortem e in modo insulso la compianta Jole Santelli, oggi se la prende con Marco Bucci. La loro colpa? Essere malati oncologici - tuona Patrizia Marrocco, deputata di Forza Italia nonché promotrice della legge sull'oblio oncologico -. Secondo l'ex senatore grillino tutti coloro che si curano contro un tumore dovrebbero ritirarsi a vita privata, rinunciare al lavoro, alla socialità, alle proprie passioni, insomma condannarsi all'oblio. Quello di Morra è un ennesimo insulto a tutti i malati oncologici, persone straordinarie che con coraggio e determinazione affrontano accompagnati dai medici la loro quotidianità ad ostacoli.Fortunatamente grazie alla medicina e alla scienza tantissimi riescono a guarire dal cancro, a sconfiggere il tumore, a condurre una vita normale, a riconquistare la felicità. A tutti i malati oncologici e a Marco Bucci la mia sincera solidarietà. Per il resto solo disprezzo nei confronti di chi li vorrebbe esilio".

Le parole di Morra pronunciate nell'intervista al Foglio "sono gravemente offensive e lesive, non solo nei confronti di Marco Bucci al quale mando il mio personale abbraccio, ma di tutti i pazienti oncologici che, a dispetto di quanto pare pensino le sinistre, non perdono i diritti sociali e politici", sottolinea Giovanni Donzelli, deputato e responsabile dell'organizzazione di Fratelli d'Italia. "Chi sta vincendo una malattia non è un cittadino di serie B. Vile e ignobile provare a vincere le elezioni con questi mezzucci. I liguri seppelliranno questi infami iettatori con una valanga di consenso per Bucci che governerà con energia la Regione per i prossimi 10 anni". 

Definisce "sconcertanti" le parole di Morra Stefania Pucciarelli, senatrice ligure della Lega. "Morra, ancora una volta, mostra mancanza di rispetto nei confronti dei malati di cancro. Offende, inoltre, la dignità e l'intelligenza dei liguri e dei calabresi quando è evidente che l'unico a mostrare pochezza e ottusità è proprio lui. Si vergogni e chieda scusa". "Morra non perde l'occasione di tacere - accusa la deputata della Lega Elena Maccanti -. Caro Morra, sai di cosa dovrebbero essere consapevoli gli elettori (e siamo certi che lo siano)? Del fatto che da quell'orrendo male si può guarire, mentre per l'ignoranza, purtroppo, spesso non c'è cura". "Errare è umano. Morra però persevera nel suo sciacallaggio - chiosa Francesco Bruzzone, anche lui deputato, leghista e ligure -. Quello umano, ben peggiore di quello politico. Dopo aver pronunciato frasi nauseanti su Jole Santelli, oggi attacca Bucci per la malattia con cui, con dignità e determinazione, il sindaco di Genova sta combattendo. Un cinismo raccapricciante, una pochezza morale indecente. Sciascia operava distinguo tra uomini, ominicchi e quaquaraquà. Le parole di Morra sono meno di questa ultima categoria".

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