CATEGORIE

Perché in Italia è inutile sfilare in reggiseno

sabato 16 novembre 2024

1' di lettura

A Bologna è andata in scena l’imitazione del gesto di ribellione della studentessa di Teheran che si è tolta gli abiti, restando in mutande e reggiseno, per protestare contro il regime iraniano e la polizia morale che impone alle donne di essere obbedienti e velate.

Durante il corteo degli studenti mobilitati per il “No Meloni day” dieci ragazze sono rimaste in reggiseno e alcune in mutande accusando il patriarcato «che ci penalizza costantemente per come siamo e come ci esprimiamo, che ci rende oggetti prive di voci, non solo a scuola ma anche in ambito lavorativo e domestico».

Vabbé. Avrebbero potuto giocarsela meglio e spiegare che il loro era un gesto di solidarietà per le ragazze iraniane che lottano per la loro libertà anziché utilizzare una generica formula – il patriarcato – che non ha alcuna aderenza con la realtà italiana e neanche con la realtà delle società occidentali dove il maschio – per dirla col sociologo Luca Ricolfi – reagisce con violenza contro la donna perché incapace di «accettare la sconfitta». Una tesi supportata anche da psichiatri come Paolo Crepet per il quale nelle società avanzate i giovani «non sono preparati all’eventualità» di poter fallire. Non solo, ma da anni leggiamo e scriviamo di padri deboli che non sanno dire di no ai figli. La nostra non è una società patriarcale semmai è una società individualista dove le relazioni si degradano sempre di più (...)

Clicca qui, registrati gratuitamente su Liberoquotidiano.it e leggi l'articolo integrale di Annalisa Terranova

tag
femminismo
bologna
no meloni day

Concerto di Bologna Vasco Rossi, come ridisegna la sua "vita spericolata"

A senso unico Bologna, lo scandalo: cosa insegnano a scuola

Capo della Cei Zuppi, il cardinale frigna sull'8 per mille. Ma la norma la fece Conte

Ti potrebbero interessare

Vasco Rossi, come ridisegna la sua "vita spericolata"

Leonardo Iannacci

Bologna, lo scandalo: cosa insegnano a scuola

Simona Pletto

Zuppi, il cardinale frigna sull'8 per mille. Ma la norma la fece Conte

Il coinquilino non voleva andarsene e così ha ucciso i padroni di casa

Simona Pletto

Ora Salis invoca Meloni: "Mi tuteli"

È un cortometraggio imperdibile – proiettatelo nei cinema all’aperto ma anche al chiuso!– quell...
Alessandro Gonzato

Se il sessista è compagno tutto è subito perdonato

In questi giorni il bel mondo della sinistra politico-mediatico-editoriale si riconosce (a sua insaputa) nella conclusio...
Giovanni Sallusti

Pd e Conte? In ansia per Khamenei

Giuseppe Conte è pronto. Sabato sarà in piazza alla manifestazione «contro il riarmo». Quella ...
Tommaso Montesano

Riccardo Magi, tutti i fallimenti dell'uomo che insulta Meloni

Il pubblico, diceva Oscar Wilde, è meravigliosamente tollerante, perdona tutto tranne il genio. Riccardo Magi non...
Alessandro Gonzato