I violenti a sinistra non sono soltanto quelli che scendono in piazza a devastare le nostre città e ad attaccare le forze dell'ordine. Ma anche chi ricopre incarichi importanti, come la presidenza di una sede locale di Anpi. Di partigiano non hanno nulla, se non il nome, dato che la stragrande maggioranza degli iscritti i fascisti li ha visti solo in fotografia e nei filmati dell'Istituto Luce. Ma quando c'è da ribattere alle opinioni di chi non la pensa come loro, sono pronti a tutto. Anche a prendere a schiaffi l'interlocutore. Il motivo? Sempre lo stesso: il nemico è uno squadrista, un provocatore, un rappresentante del nazismo.
"Salgono in cattedra col tentativo di imporre il loro pensiero. Ma le scuole non dovrebbero essere luoghi di confronto? Che brutta figura, Anpi", è il messaggio postato da FdI su Facebook in descrizione al video dell'intervento dell'onorevole Andrea Pellicini alla Camera.
"Per celebrare gli 80 anni del 25 aprile era presente al convegno anche la presidente di Anpi Varese, ha dichiarato il deputato di FdI, riferendosi ad Ester Maria De Tomasi. Evidentemente per portare la testimonianza della lotta partigiana e verso la fine dell'incontro è intervenuto un giovane ragazzo che ha espresso il suo pensiero. Ha detto che secondo lui c'era anche una resistenza, quella comunista, che mirava soltanto a sostituire una dittatura con un'altra dittatura. A quel punto la presidente di Anpi varese lo ha rimproverato con le seguenti parole: 'ti darei due sberle'. Nello sconcerto di tutti. Successivamente ripreso dalla stampa questa signora ha dichiarato che questo ragazzo era un provocatore, uno squadrista e che era un rappresentante di quell'ideologia che aveva portato ai forni crematori e alle camere a gas. Non si può permettere ad Anpi di dire di tutto: è assolutamente da condannare questa inaudita violenza verbale. Questa gente va nelle scuole a portare odio. Gravissimo, soprattutto perché dovrebbero essere degli educatori".
Salgono in cattedra col tentativo di imporre il loro pensiero.
— Fratelli d'Italia (@FratellidItalia) April 10, 2025
Ma le scuole non dovrebbero essere luoghi di confronto? Che brutta figura, ANPI. pic.twitter.com/O8acAsRvEk