Giuseppe Conte ha mandato all'aria l'intera storia del Movimento Cinque Stelle con una frase pronunciata nello studio di David Parenzo a L'Aria Che Tira. "Nel M5S abbiamo fatto un percorso completamente nuovo. Oggi siamo un’altra forza politica, anche se non disconosciamo i principi ideali del passato. Quando c’è un incarico pubblico uno non vale affatto uno, occorrono etica, capacità e competenza. Se c’è un amministratore pubblico, non può essere chiunque. È stato un grande errore del passato. Uno vale uno nel mio M5s? Assolutamente no. Certo, non siamo legati ai potentati. Nel Movimento c’è una coerenza e una compattezza unica", ha aggiunto.
Parole che hanno innescato subito la reazione isterica dei grillini della prima ora scatenando una vera e propria rissa con Danilo Toninelli alla guida delle truppe di integralisti grillini. Ecco dunque la risposta durissima pubblicata sui social: "Conte non ha capito nulla di “uno vale uno”.Non vuol dire che chiunque può fare tutto, ma che ogni cittadino deve poter decidere su ciò che lo riguarda, senza delegare ciecamente a politici quasi sempre traditori. “Uno vale uno” era l’antidoto all’uomo solo al comando. Era democrazia diretta, partecipativa e dal basso, non centralismo personalistico.Questo era il senso. E questo resta". E la lite è subito servita.