"C’è un’opposizione indegna e disperata”. Risponde così, a muso duro, Francesco Filini alle accuse di Elly Schlein e Giuseppe Conte alla premier Giorgia Meloni su Gaza. Per la sinistra il governo e Fratelli d'Italia sono "complici" del premier israeliano Benjamin Netanyahu definito "criminale".
Il coordinatore dell'ufficio studi di FdI, intervistato dal Foglio, non ci sta: "State parlando con chi chiede a Israele il cessate il fuoco, di porre la massima attenzione alla salvaguardia dei civili, ma non parlerete mai con chi specula, lucra sui bambini di Gaza. Io non dimentico chi sono le vere bestie. Hamas".
Probabilmente il 7 giugno Pd, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra scenderanno in strada per manifestare contro Israele. "Non sarò lì, dove, al di là delle buone intenzioni, temo frange estreme di antisemiti. Lo ripeto: è indegna la speculazione di Schlein, Conte, Fratoianni, Bonelli", stigmatizza Filini, sottolineando come la questione "dolore" per i morti civili di Gaza non possa essere messa sul tavolo come una accusa politica. "Provo dolore, lo prova la premier, lo provano tutti i governi europei e lo ha ripetuto anche il ministro Crosetto che Netanyahu ha superato il limite, sta sbagliando tutto".
"Ascolto Pd, M5s e Avs ripetere che ogni male nel mondo è colpa di Meloni e sento sempre ‘Meloni venga a riferire’, ma sento poco parlare della strategia di Hamas: far morire bambini e cercare la reazione di Israele, paese di cui si continua a negare il diritto all’esistenza", stigmatizza ancora Filini, che sulla manifestazione pacifista delle opposizioni che si terrà a Milano, Roma o Perugia si lancia in una fosca previsione: "Temo che sarà un’onda di antisemitismo, con frange estreme. Temo, perché le ricordo, le bandiere di Israele bruciate, slogan d’odio contro gli ebrei e rigurgiti di violenza. Invito la sinistra a fare un giro al ghetto di Roma, a vedere come si vive. E’ un quartiere che è tornato ad avere paura dopo l’attentato di Washington, paura di rivivere gli anni ignobili della storia".
Secondo Filini tra dem e 5 Stelle si stanno consumando "le primarie dell'orrore", che passano anche da frasi choc come quella di Conte nei confronti del governo, definito "avvocati pro bono" di Netanyahu. L'ex presidente del Consiglio e la Schlein, suggerisce il meloniano, stanno giocando la loro partita per fare il candidato premier del centrosinistra "sulla pelle dei morti. Le parole pronunciate in Aula servono a cercare di lucrare politicamente su una tragedia".