Una stretta sulle occupazioni abusive delle case e sulla cannabis light, l'introduzione del reato di blocco stradale o ferroviario, interventi contro il terrorismo e sulle detenute madri, un giro di vite sulle rivolte in carcere. Sono alcune delle misure presenti nel decreto Sicurezza. I nuovi reati che vengono introdotti sono 14, mentre le aggravanti aggiuntive sono nove. Il provvedimento, formato da 39 articoli, approvato dall'Aula della Camera con 163 si', 91 no ed un astenuto passa, ora, all'esame del Senato per il via libera definitivo.
Il testo, che introduce anche un'ulteriore circostanza aggravante se la violenza o la minaccia a un pubblico ufficiale è commessa con l'obiettivo di impedire la realizzazione di un'opera pubblica o di una infrastruttura strategica, e che prevede un aumento dei fondi per le spese legali di Forze dell'ordine o agenti indagati per fatti legati al servizio, e' stato particolarmente contestato dalle opposizioni i cui esponenti sono intervenuti in massa, nell'emiciclo di Montecitorio, per denunciare la forzatura sui tempi imposta dall'esecutivo. Una tattica ostruzionistica, quella delle minoranze, per superare la quale si è resa necessaria una seduta fiume, senza interruzioni, fatte salve le pause cosiddette "tecniche", che ha visto impegnata l'Assemblea, anche in notturna, nell'esame degli ordini del giorno. Ma la sinistra ha organizzato in aula una vera e propria sceneggiata. Infatti è scattata la protesta in aula alla Camera di Pd, M5S e Avs prima delle votazioni finali sul decreto sicurezza. I parlamentari hanno esposto dai banchi delle opposizioni cartelli con scritto: 'Né liberi, né sicuri', 'Non si arresta la protesta', 'La democrazia non
si piega', 'Decreto paura'. Solito show...