Le chiacchiere stanno a zero. Con l'approvazione del Dl Sicurezza il governo Meloni manda un messaggio chiaro a tutte quelle persone che pensano di poter delinquere nel nostro Paese. E, soprattutto, un segnale di solidarietà, sostegno e vicinanza alle forze dell'ordine, troppo spesso oggetto di accusa da parte di organi internazionali, manifestanti ed esponenti della sinistra italiana. Un esempio? Alcuni giornalisti hanno attaccato a Giorgia Meloni perché il suo scopo è "criminalizzare chi delinque". Ebbene, non c'è niente di più vero.
Lo ha ribadito la leader di Fratelli d'Italia sui suoi social. "L'accusa di alcuni giornalisti di sinistra - ha scritto Giorgia Meloni su Instagram - contro il Decreto Sicurezza: 'questo vuole criminalizzare chi delinque'. Confermo". Poche parole, ma efficaci.
Intanto la Lega ha chiesto un tavolo al governo per discutere sulla castrazione chimica. "Come Lega stiamo lavorando ad altri interventi sulla Sicurezza e penso alla castrazione chimica. Rimango dell’idea che per pedofili e stupratori la castrazione chimica sia l’unica soluzione per evitare che tornino a mettere le mani su donne e bambini". Così il vicepremier e segretario del Carroccio, Matteo Salvini, a margine della visita al Villaggio dell’Arma dei Carabinieri a Roma. "Se ne ho già parlato con gli alleati? Beh, sulla castrazione chimica il Parlamento ha già approvato un ordine del giorno che istituisce un tavolo. Quindi, invito tutte le forze di maggioranza la prossima settimana a trovarsi intorno a un tavolo perché è vero che la pena deve recuperare chi sbaglia, ma per quello che mi riguarda pedofili e stupratori sono irrecuperabili. Vanno messi medicalmente in condizione di non poter più fare le porcherie che hanno fatto", ha aggiunto.