"Si dice che la storia si ripete due volte, noi rischiamo di passare direttamente alla farsa". Gianni Cuperlo commenta così a In Onda le ultime parole di Donald Trump sui dazi a danni dell'Ue. "Meloni - prosegue nella puntata di domenica 6 luglio su La7 - si era candidata per il ruolo di pontiere tra Italia e Usa, ma i dati sono preoccupanti". Per l'esponente del Partito democratico, "Trump vuole utilizzare i dazi per rilanciare la grandezza dell'America ma l'effetto è opposto. Lui è un narcisista patologico, non ha amici. Per completare i suoi affari non guarda in faccia nessuno, per questo l'Europa deve stare unita per sfidare l'attacco alla nostra economia".
Una posizione non nuova quella del dem. "Il governo Meloni arriva al Consiglio Europeo in una condizione di marginalità evidente. Mentre Francia, Germania e Regno Unito lavorano da tempo in modo coordinato per costruire una voce europea autorevole sullo scenario internazionale, a partire dalle crisi in Medio Oriente, l’Italia appare isolata e priva di una strategia. È una debolezza che non danneggia solo il governo, ma l’interesse dell’intero Paese", andava dicendo qualche giorno fa.
E ancora: "La presidente Meloni si difende dicendo che quel formato a tre esiste da vent’anni, ma questo non è un buon motivo per restare passivi. È urgente colmare il vuoto di credibilità e autorevolezza della nostra diplomazia. In merito al rapporto con gli Stati Uniti, preciso che parliamo di un alleato storico, che ha contribuito alla nostra liberazione. Ma l’amicizia vera si misura nella capacità di dire con franchezza quando l’alleato sbaglia. E oggi, le scelte dell’amministrazione Trump rischiano di incendiare il quadro globale".