Vincenzo De Luca querelato. A dare mandato ai propri legali ci ha pensato Edmondo Cirielli, viceministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale nel governo Meloni. L'esponente di Fratelli d'Italia ha spiegato di aver agito contro il presidente della Regione Campania dopo le parole del dem nei confronti della compagna Maria Campitiello, nonché attuale responsabile del Dipartimento di Prevenzione del ministero della Salute. I fatti risalgono a qualche giorno fa, in occasione di un punto stampa tenutosi al Pineta Grande Hospital di Castel Volturno, nel casertano.
"Sul West Nile non c'è emergenza", aveva spiegato De Luca, "ma la cosa che deve invece farci preoccupare è che noi abbiamo come interlocutore nazionale di fronte a una possibile epidemia la professoressa Campitiello, totalmente inadeguata e impreparata per un ruolo così importante, assunta per ragioni di clientelismo politico, per via di parentele". E ancora, giusto per rincarare la dose: "La Campitiello non è competente neanche a livello organizzativo, perché non ha mai guidato un'unità operativa semplice o complessa di un ospedale. Il ministero della Salute è diventato ormai una bottega di famiglia".
Quanto è bastato a far infuriare il centrodestra, con Cirielli passato dalle parole ai fatti: "Non ho mai usato, né intendo usare, la vita privata del Presidente De Luca come argomento di scontro politico", ha scritto sui suoi profili social, "eppure sarebbe fin troppo facile farlo. La sua ex moglie, la compagna e altre, i figli sono da anni ben collocati nella cosa pubblica, in ruoli di assoluto rilievo. Ma non è il mio stile. Io non sono come De Luca. Io non colpisco gli affetti degli altri per ragioni politiche né giudico le persone per le loro relazioni familiari o umane", ha aggiunto prima di continuare.
"Proprio per questo considero intollerabile l’attacco che De Luca ha rivolto alla mia consorte, la dottoressa Maria Rosaria Campitiello: non solo un’offesa gratuita, ma anche un’accusa infamante, con la quale ha insinuato che la sua nomina sia avvenuta in modo irregolare grazie a un mio intervento. Una menzogna gravissima. La verità è un’altra, chiara e trasparente: la dottoressa Campitiello è stata nominata Capo Dipartimento della Prevenzione su proposta del Ministro della Salute, approvata dal Consiglio dei Ministri e ratificata dalla Presidenza della Repubblica.Il tutto secondo le procedure previste dalla legge e secondo un profilo curriculare idoneo alla nomina fiduciaria. Va ricordato che la dottoressa Campitiello è il primo medico a ricoprire quell’incarico, storicamente affidato a dirigenti amministrativi che, per quanto bravi, certo meno performanti appunto di un laureato in medicina. Contestarne la competenza professionale è assurdo, pretestuoso e soprattutto diffamatorio e illegale. Per questo ho dato mandato ai miei legali di procedere con una querela. Non risponderò con gli stessi strumenti meschini. Difendo le istituzioni, il merito e la verità. Chi invece calunnia per coprire i propri fallimenti, come il disastro della sanità campana, dovrà farlo davanti alla magistratura".