Chissà cosa penserà il partito di Angelo Bonelli nel vedere il video dei pro-Pal che attaccano Liliana Segre... Qui infatti ecco spuntare Stefano Apuzzo, ex deputato dei verdi dal 1992 e 1994 e candidato alle Europee con Verdi e Sinistra italiana, che sabato scorso si trovava a una manifestazione nel quartiere milanese di Corvetto.
"Segre è una signora di 93 anni che ha passato quello che ha passato ed è comprensibile che non voglia inimicarsi la comunità ebraica milanese. Fatto sta che se anche Grossman, che è un moderato, dice che è genocidio, la Segre potrebbe rassegnarsi e riconoscere che è un genocidio", è la premessa in riferimento a David Grossman. Lo scrittore israeliano è stato ultimamente intervistato da La Repubblica sulla guerra tra Israele e Hamas, spiegando di non potersi trattenere dall’uso della parola "genocidio" in merito agli attacchi israeliani verso Gaza. Di diverso parere la senatrice, nonché superstite dell'Olocausto. Per Liliana Segre quel termine è "troppo carico di odio e usato per vendetta". Come darle torto? Sempre alla manifestazione alcuni urlavano: "Israele assassini", altri parlavano di alcune persone massacrate dai "criminali nazisionisti".
In ogni caso Apuzzo non è nuovo a iniziative di questo tipo. Lo scorso anno l'ex parlamentare aveva appeso la bandiera della Palestina sulla facciata del Duomo di Milano. "Io avevo questa enorme bandiera della Palestina – aveva confermato – arrotolata nei pantaloni. Arrivati a un certo punto quasi in cima avevo già notato una piccola finestrella aperta che dà su un davanzale centrale della facciata. Quindi sono uscito su questa specie di ballatoio e ho avuto il tempo di appendere la bandiera". La stessa operazione, sventolando la bandiera della Palestina, l’ex parlamentare l’aveva fatta alcuni prima alla Camera.