"Con il fermo amministrativo a Mediterranea il governo ha semplicemente fatto rispettare una legge, introdotta dal Governo Meloni, che finora ha garantito una gestione ordinata del fenomeno dell'immigrazione irregolare. Il coordinamento dei soccorsi in mare, infatti, si completa con le capacita' dei porti di attracco di assorbire l'impatto e i risultati delle nuove regole introdotte con il decreto Ong nel 2023 sono evidenti e tangibili: luoghi come Lampedusa e Pozzallo sono tornati a vivere".
Ad affermarlo è il deputato di Fratelli d'Italia, Sara Kelany, responsabile del Dipartimento Immigrazione di FdI. "Le Ong, che sono organizzazioni private, non possono pretendere di agire al di sopra delle leggi e senza coordinamento con le autorita' statali. L'affermazione di un deputato della Repubblica, come Nicola Fratoianni, che per difendere il comportamento di Mediterranea incita alla violazione delle nostre leggi, mostrando disprezzo assoluto verso la democrazia, e' vergognosa e inaccettabile, oltre che un insulto ai milioni di italiani che si sono espressi nelle urne per regolamentare il fenomeno migratorio e ricondurlo in una cornice di legalita'. Con questo Governo le Ong devono rispettare le leggi, con buona pace della sinistra disobbediente e no border che vorrebbe porti aperti a tutti, infischiandosene della sicurezza degli italiani", conclude.