L'odio pro-Pal non si ferma. E questa volta colpisce direttamente il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Ad attaccarla è una voce di peso della galassia filo-palestinese. Mohammed Hannoun, megafono della propaganda pro amico e antisemita, oggetto di plurimi DASPO per linguaggio d'odio e cantore delle gesta dei terroristi di Hamas, in un comitato ha affermato che la presidente Giorgia Meloni era presente a Sharm el Sheikh 'per fare la modella' e non per rappresentare l'Italia. È l'ennesimo insulto alla nostra Presidente del Consiglio e, ancor più pesantemente, la dimostrazione che l'Islam sta non rispetta le donne, che vorrebbe subordinate e sottomesse agli uomini. Una visione inaccettabile", denuncia il deputato di Fratelli d'Italia e responsabile del dipartimento immigrazione del partito, Sara Kelany.
E ancora: "Hannoun porti rispetto alle istituzioni e alle donne italiane e non si permetta più di insultare. Aspettiamo, credo ancora una volta invano, che questo attacco orrido venga condannato anche dalle parlamentari di sinistra, che gridano al patriarcato ad ogni piè sospinto, ma se si tratta di questi argomenti tacciono. Mi chiedo cosa ne pensi la deputata Stefania Ascari, del M5S, che con questo soggetto inqualificabile ha stretti rapporti politici tanto da invitarlo alla camera e da partecipare con lui a missioni estere". Insomma, è appena scoppiato un altro caso che potrebbe imbarazzare e non poco la sinistra.