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Operazione Cetto La Qualunque, le promesse di Pd e M5s al Sud

di Fabio Rubini mercoledì 12 novembre 2025

4' di lettura

Tra bonus, redditi di cittadinanza regionale e incentivi a pioggia, il centrosinistra in Puglia e Campania prova a duplicare il modello del governo giallorosso. Quello che ha squassato i conti dello Stato tra reddito di cittadinanza e super bonus. La lista delle prebende promesse è lunga, ma non esaustiva, perché nelle due regioni del Sud dove la sinistra parte favorita, non ci sono ancora i programmi elettorali definitivi. I motivi della mancanza del documento sono diversi, ma la dicono lunga su come il campo largo affronta queste elezioni.

In Campania il programma ufficiale e “bollinato” non c’è per il semplice motivo che le varie anime della coalizione non riescono a mettersi d’accordo. I temi di contrasto sono parecchi: dalla gestione pubblica dell’acqua all’inceneritore, passando per sanità e investimenti nei trasporti. Pd e M5S non sono d’accordo quasi su nulla. Spulciando tra i comizi di questi giorni, però, possiamo intuire quelle che saranno le linee programmatiche della governatura di Roberto Fico. Sempre che vinca lui. E a leggere i sondaggi non è affatto scontato.

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Dunque, l’ex presidente della Camera ha detto di avere quale priorità assoluta la riorganizzazione della Sanità territoriale, con al centro la medicina territoriale e la telemedicina per valorizzare il ruolo del medico di base. Un’uscita che pare colpire direttamente gli alleati del Pd, visto che negli ultimi dieci anni la Campania è stata governata dal centrosinistra con Vincenzo De Luca. Tra l’altro quello della Sanità è un campo assai delicato in Campania, regione che era arrivata ad avere anche 7 miliardi di debiti e che per un decennio aveva visto la sua sanità commissariata. Negli ultimi anni De Luca è riuscito a rimettere in carreggiata i bilanci che sono in equilibrio, ma ogni anno una parte del bilancio serve a coprire il piano di rientro dai debiti pregressi. Promettere così tanti investimenti, come sta facendo Fico, rischia di minare l’equilibrio raggiunto e di far ripiombare i bilanci in profondo rosso.

Un’altra priorità di Fico è quella di ricreare il modello di reddito di cittadinanza messo in atto a livello nazionale, su base regionale. Fico non ha ancora deciso se chiamarlo reddito, oppure assegno familiare o sostegno al reddito. L’unica cosa certa è che «deve essere realizzato». E pazienza se quello nazionale ha fatto solo danni. Sempre Fico sta promettendo investimenti sulle aree interne, sulle politiche della famiglia e ancora su infrastrutture, trasporti, fondi alle imprese. Ovviamente non mancheranno gli incentivi alle abitazioni e agli studentati delle università.

Fico, però, non dice dove andrà a prendere i soldi per realizzare il tutto. E questa non è una buona notizia. La situazione in Puglia, dove i sondaggi danno largamente favorito il centrosinistra, è se possibile ancora più kafkiana. Anche qui il programma latita. Decaro ha iniziato un tour delle province per presentarlo, ma sul sito ufficiale della campagna non ve ne è traccia. Abbiamo provato anche a scrivere al numero di WhatsApp indicato per avere informazioni, ma alla nostra domanda: «È possibile avere il programma elettorale completo? Sul sito non si trova», abbiamo ottenuto una risposta tanto celere quanto spiazzante: «Salve. Abbiamo ricevuto un numero di video eccessivo rispetto ai tempi della canzone, quindi non possiamo accettarne più. Ti ringraziamo lo stesso per aver risposto alla nostra richiesta e per aver creduto in questo progetto. Grazie di cuore». Firmato: «Team Comitato Decaro 2025». Abbiamo pacatamente fatto notare che la richiesta era un’altra, ma al momento in cui questo articolo è stato chiuso, non sono arrivate risposte.

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Anche in questo caso, dunque ci siamo messi alla caccia di notizie certificate. E abbiamo scoperto che una delle proposte forti dell’ex sindaco di Bari riguarda il diritto alla casa. Decaro promette un contributo a fondo perduto fino a 30.000 euro per aiutare coppie, famiglie monoparentali o under 40 con Isee fino a 30.000 euro ad acquistare la loro prima abitazione. Ma con quali soldi? Conti alla mano in Puglia ci sono circa 43mila compravendite l’anno. Anche limitando le prime case alla metà servirebbero circa 700 milioni di euro. Un’enormità. Ma per i giovani sono previsti anche non ben precisati incentivi e credito agevolato, sempre per la casa. Decaro nel suo programma ha anche la la nazionalizzazione dell’impianto dell’ex Ilva di Taranto, per guidare la transizione. Con quali soldi? I nostri, perché non crediamo che la Regione Puglia abbia capitali sufficienti...

Decaro nelle sue presentazioni punta molto sull’emozionalità e allora ecco spuntare il “Mare democratico”: più spiagge libere e meno in concessione ai privati. Il vasto programma di investimenti sulle reti idriche diventa “Puglia Acqua Futura”. Poi c’è “Scuola Amore”, per introdurre l’educazione all’affettività nelle scuole e nelle università e promuovere rispetto, parità e relazioni sane tra le persone.

La preoccupazione sui fondi da usare è alta e affonda in quello che sta succedendo in Umbria. Nella regione appena riconquistata dalla sinistra, l’ultima manovra di bilancio ha visto un rincaro di tutte le tasse regionali, dall’Irpef all’Irap. Una scelta che ha fatto infuriare sia il centrodestra, sia Confindustria, perché questi rincari peseranno sulle aziende e sull’occupazione. L’aumento delle tasse è una prerogativa della sinistra. Anche in Toscana ed Emilia è stata appena aumentata l’Irpef. Perché promettere la luna in campagna elettorale è facile; è realizzarle, le promesse, che si fa difficile e se a pagare sono i cittadini...

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