"Però questa la consideriamo una conferenza stampa, o no?". Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, rivolgendosi ai giornalisti presenti all’incontro per fare un bilancio del G20 che si è svolto a Johannesburg. L’intervento della premier, andato in scena in una sala dell'hotel che l'ha ospitata per due giorni in Sudafrica, alla fine è durato oltre mezz’ora ed è stato caratterizzato da 14 domande. Meloni ha risposto in piedi, davanti all'asta che reggeva i microfoni, e di fronte agli inviati di quotidiani, tv, radio e agenzie di stampa, alcuni seduti e altri in piedi.
"Ah, se non vi mettete seduti non va bene?" ha ribattuto Meloni all'obiezione di uno dei cronisti in piedi. "Loro sono seduti. Quindi le loro domande valgono e le vostre no? Però - ha continuato la premier - la sua sì, perché ha un ginocchio sulla sedia, si poteva sedere". E poi ha tagliato corto, "perfetto, andiamo avanti", prima di rispondere alle ultime domande.
Meloni ha poi spiegato che sul dossier ucraina "di incontri ce ne sono una infinità, in ogni formato, ma questa è una fase nella quale chiaramente tutti parlano con tutti, tutti si incontrano: insomma, è normale e giusto che sia così. Penso che probabilmente faremo un punto stasera all'esito di quello che accade" a Ginevra. "Domani mattina ci sarà con i leader europei presenti al vertice Europa-Africa un coordinamento, martedì ci sarà una riunione della coalizione dei volenterosi" in videoconferenza, ha proseguito.