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Giorgia Meloni, all'asta i regali di Natale: c'è anche una scarpa pitonata con tacco d'oro

giovedì 11 dicembre 2025
Giorgia Meloni, all'asta i regali di Natale: c'è anche una scarpa pitonata con tacco d'oro

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Tutto all'asta: Giorgia Meloni ha deciso di dar via i regali ricevuti nelle visite all’estero. L’operazione, che servirà anche a liberare gli spazi usati come deposito, potrebbe arrivare a un valore complessivo di 800 mila euro. Soldi che potrebbero rimpinguare le casse di associazioni e organizzazioni non a scopo di lucro. Quali saranno gli oggetti all'asta non è ancora dato sapersi, ma non si esclude possano essere quelli rivelati nel maggio scorso da Palazzo Chigi al deputato Francesco Bonifazi (Italia Viva) che ne aveva chiesto informazioni con un’interrogazione parlamentare.

Si tratta - spiega Open - di un elenco dei circa 270 regali ricevuti dalla premier. Tra questi tappeti ricevuti in Libia e in altri Paesi arabi, un vaso prezioso in Vietnam, scarpe di pitone blu con tacco d’oro realizzate dalla stilista Norah Alhumaid in Arabia Saudita, una statuetta del presidente argentino Javier Milei con la motosega, un busto argenteo di Gandhi e una statuetta d’oro donati dal premier indiano Narendra Modi, un foulard consegnato in ginocchio dal premier albanese Edi Rama, un servizio da tè in porcellana regalato da Viktor Orbán e una ciotola di ceramica donata da Joe Biden. Nell’elenco figurano anche gioielli, un abito tradizionale indonesiano, quadri, un vaso di fiori, un set di trucchi giapponese, cofanetti, cinture preziose e un iPad.

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Per legge non possono essere trattenuti gli oggetti con un valore di 300 euro, e i più preziosi sono conservati in un caveau. A fine ottobre il segretario generale di Palazzo Chigi ha disposto la vendita di questi beni, e nei giorni scorsi una delibera ha affidato il servizio di "gestione della vendita all'incanto dei doni di rappresentanza ricevuti dalla Presidenza del Consiglio dei ministri" alla Bertolami Fine Art. La stima del valore spetta alla casa d'asta e galleria d'arte romana, che ha ottenuto l'appalto da 40mila euro offrendo, "quale corrispettivo, il 5% sui proventi della vendita". Gli oggetti andranno all'asta tra gennaio e giugno del prossimo anno. E se è prassi per i presidenti del Consiglio, va anche detto che Meloni in questi hanno ha ricevuto e restituito un numero di doni ufficiali dieci volte superiore rispetto ai suoi predecessori.