Dopo le parole di Pina Picierno subito dopo l'arresto di Mohammad Hannoun sabato, c'è un'altra voce isolata che fa mea culpa nel cuore del Pd: è quella di Graziano Delrio, l'ex ministro che peraltro aveva già provato in prima persona, attraverso il suo disegno di legge sull'antisemitismo, cosa si rischia quando si toccano i cavi dell'alta tensione pro-Pal all'interno del Nazareno, sempre più schierato all'estrema sinistra.
Intervistato da La Stampa, Delrio fa una premessa per difendere i compagni di partito: "Non condivido questa chiamata in correità nei loro confronti. Quando uno fa politica incontra molte persone, partecipa a tanti eventi. Non hanno mai fatto mancare la loro condanna verso i terroristi di Hamas e chi invoca la distruzione di Israele".
Poi però entra nel merito dell'inchiesta e dei cascami politici della stessa: "Facciamo lavorare e ringraziamo i magistrati - aggiunge -, ma mi pare che dalle indagini siano emersi elementi forti e gravi. È la conferma che ci sono movimenti sotterranei da monitorare: altre associazioni con finti scopi umanitari, ma collegate ad Hamas, erano già state scoperte negli Stati Uniti, in Gran Bretagna, Francia, Germania e Olanda".
"Non si deve sottovalutare il rischio di infiltrazioni all'interno del vasto movimento pro-Pal - prosegue l'ex ministro -, che per la grande maggioranza è composto da persone animate da una genuina solidarietà nei confronti del popolo palestinese. Certi soggetti vanno allontanati, non devono trovare sponde a livello politico. Lo dico perché è importante che tutti siano consapevoli dei rischi. Hamas è, per l'Europa, un'organizzazione terroristica. Serve una netta presa di distanze da parte di tutte le forze politiche, per isolare i personaggi che lo sostengono o lo giustificano".
"La ricerca continua della polarizzazione - afferma ancora - non è un bene e non lo sono nemmeno le analisi troppo semplicistiche. La solidarietà per Gaza è bellissima, purtroppo a volte è stata usata per alimentare odio antisemita, che è esattamente l'obiettivo di Hamas. Piegare l'inchiesta di Genova ai propri fini politici è molto triste. Strumentalizzare e cercare lo scontro su un tema così delicato, solo per raccogliere qualche like, è un comportamento che fotografa bene il decadimento del confronto politico", conclude Delrio. Chissà se qualcuno, dalle parti di Elly Schlein e della segreteria, lo staranno ad ascoltare.