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Dritto e rovescio, Giuseppe Cruciani travolge Fiano: "Perfetto no? Si capisce cosa vuole fare Letta del Pd"

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Tasse, tasse e tasse. "Perfetto, no?". Giuseppe Cruciani, ospite in studio di Paolo Del Debbio a Dritto e rovescio su Rete 4, massacra senza pietà Enrico Letta e il Partito democratico sul tema (surreale) della tassa di successione. Un argomento che sta facendo litigare i dem e il collega leghista di maggioranza Matteo Salvini, ma che ha profondamente irritato anche il premier Mario Draghi. Eppure il neo-segretario del Pd va avanti, tenace, per la sua strada. 

 

 

 

 

"Uscire dalla pandemia per mettere un'altra tassa", ironizza Cruciani. "Un errore macroscopico - secondo il conduttore de La Zanzara su Radio 24 - che definisce la strategia di Enrico Letta riguardo al Pd, un partito del dagli ai ricchi e del dagli a chi ha di più, per redistribuire". 

 

 

 

 

"Questa cosa mi fa impazzire - prosegue Cruciani, sempre più duro e infervorato -. Sulla tassa di successione si può parlare, la discussione se aumentarla o non aumentarla può anche andar bene ("A cominciare fu Luigi Einaudi", gli ricorda Del Debbio), ma la cosa totalmente campata in aria è giustificare questa roba qui con la dote ai 18enni. Cosa vuole dire la dote ai 18enni non lo sa nessuno. Mi sembra una specie di reddito di cittadinanza bis: a chi lo diamo? A chi ha un Isee bassa? Con quale criteri la diamo? Si aprirebbe un'altra discussione assurda".

 

 

 

 

 

In ultima analisi, conclude Cruciani con sintesi brutale, "ci sono errori su errori: una tassa in questa situazione, una platea che usufruirebbe di questi soldi come una regalia che non si capisce come, quando e perché, una cosa da pazzi". Emanuele Fiano, deputato del Pd, e Claudia Fusani, giornalista di Tiscali molto vicina alle "sensibilità" del Nazareno, non possono far altro che ascoltare in silenzio l'invettiva di Cruciani, mentre a Gianluigi Paragone, senatore ex M5s oggi leader di Italexit (e uscito dal Movimento proprio dopo l'alleanza con i dem durante il secondo governo di Giuseppe Conte) reagisce con una smorfia.

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