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Calderone: "Su inserimento lavorativo disabili ancora tanta strada da fare"

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AdnKronos
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Roma, 3 dic. (Labitalia) - "Io penso di potere dire in sintesi che c'è ancora tanto da fare" sull'inserimento lavorativo dei disabili, "c'è un percorso ancora da compiere perché un diritto stabilito dalla legge diventi diritto attuato". Lo ha detto la presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine dei consulenti del lavoro, Marina Calderone, intervenendo a una conferenza stampa al ministero del Lavoro per la presentazione del Rapporto 'L'inserimento lavoro delle persone con disabilità in Italia', realizzato dalla Fondazione studi dei consulenti del lavoro su dati del ministero del Lavoro. "A 20 anni dall'emanazione della legge 68/99 -ha spiegato Calderone nel corso della conferenza stampa con il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo- ci sembrava giusto fare il punto della situazione e farlo in una giornata come questa, dedicata a livello internazionale alle disabilità. La nostra riflessione non poteva che partire da questo, dall'analisi dei numeri e quindi ringrazio il ministero che ci ha permesso di implementare i nostri dati". Per Calderone, sull'inserimento lavorativo dei disabili "è importante fare sinergia e per questo il ruolo del ministero del lavoro è centrale". "Serve sinergia tra tutti gli attori in campo - ha ribadito - perché ci possa essere un vero inserimento lavorativo. La fotografia ci restituisce un dato di una popolazione al lavoro che ha già un'età adulta, con difficoltà per i giovani", ha continuato. Secondo Calderone, "va potenziata l'occupabilità investendo sulla formazione specie quella on the job e cioè di accompagnamento al lavoro, con il potenziamento di un collocamento mirato con la formazione di tecnici dei centri per l'impiego capaci di realizzare con le aziende un percorso specifico di inserimento al lavoro dei disabili". Questo perché, ha ribadito Calderone, dalla ricerca emerge che c'è "una popolazione di uomini e donne che vorrebbero lavorare e sono in attesa di strumenti idonei". "La mia categoria è pronta a fare la sua parte, la legge 68 ha innovato rispetto alla precedente normativa, ancora siamo lontani rispetto alla piena occupazione, ma credo che coinvolgimento di associazionismo e professioni possa portare a una effettiva occupazione", ha concluso.

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