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Reazione a catena, le Volta pagina e le parole di Pino Insegno: fulmine a ciel sereno

Claudio Brigliadori
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Ha voltato pagina, Pino Insegno. Nel senso che senza preavviso, poco prima delle 19 di lunedì sera, il conduttore di Reazione a catena, il quiz show del preserale di Rai 1, ha dovuto annunciare l’addio delle Volta Pagina, le super-campionesse di questa stagione. Un colpo di scena che ha scatenato il delirio tra i fan su X, l’ex Twitter.

Piccolo inciso: fino a qualche ora prima, c’era chi chiedeva «un limite di presenze» per le tre amiche di Reggio Emilia, più volte definite «le più odiose di sempre», oltre che ovviamente “fortunate”, “impreparate” e l’immancabile “raccomandate” e “favorite dagli autori”. Il perché, non si sa. Stadi fatto che una volta sparite dallo studio, l’esercito di odiatori è sparito dai social, sostituito da quelli che le rimpiangono quasi in lacrime.

 

 

 

«Devo rendervi noto qualcosa che è successo - sono le parole solenni di Insegno -, tra poco noterete che le Volta Pagina non sono in studio. Perché, perché, perché... perché dovevano torna a lavora' prima o poi. Era più di un mese che stavano con noi e per motivi familiari e professionali sono tornate a lavoro e ora staranno con voi dall'altra parte della telecamera e giocheranno insieme a voi, da casa».

 

 

 

Largo a due nuove squadre: i Mici di mare e le Scelte giuste, ma l’eredità è pesante. Anna Laura, Antonella e Rosa hanno vinto infatti 30 puntate e hanno intascato (tra le polemiche) ben 300mila euro di montepremi e anche se non sono le prime a lasciare volontariamente in questa stagione (prima di loro, avevano fatto lo stesso le Stanghette) il loro addio è senza dubbio quello più deflagrante. Ma poteva mancare un codazzo polemico? Certo che no: «Ok - si legge sempre su X- la Rai ha pagato alle Volta Pagina la buonauscita e tutti contenti». E ti pareva?

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