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1 maggio: Rizzo (Idv), per difendere diritti e rilanciare commercio bisogna creare lavoro (2)

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Cronaca

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(Adnkronos) - ''La crisi si supera scrivendo una seria politica industriale, un serio piano di incentivi alle piccole e medie imprese, offrendo un vero sostegno al reddito dei lavoratori, perche' non e' sostenibile pensare che l'unica soluzione siano le aperture ''volontarie''. Nel commercio, purtroppo, non esiste volontarieta', ma soltanto la precarieta'. E per difendere i diritti - continua Rizzo - bisogna creare lavoro, e questa non puo' che essere una strategia che dura trecentosessantacinque giorni l'anno, non mirata a una giornata estemporanea''. ''Il Primo Maggio, invece, e' una ricorrenza da celebrare, da rispettare, da promuovere - tra i nostri concittadini come tra i turisti, troppo spesso capro espiatorio di alcune dubbie scelte - per rivendicare, in questo periodo cosi' basso e triste per la tradizione democratica del nostro Paese, che la nostra e', davvero una Repubblica fondata sul lavoro. E, dunque, basta retorica, basta forzature e storpiature da parte delle Istituzioni, che anzi, proprio a partire dagli Enti locali, invitiamo a un importante gesto di responsabilita' civica, a rinsaldare i valori della Festa dei Lavoratori e a farsene per primi portatori e promotori'', afferma sempre Rizzo. ''Perche' il Primo Maggio e' la festa di tutti i lavoratori del nostro Paese, e non e' piu' sufficiente nascondersi dietro la scusa degli scioperi ad personam per non affrontare con serieta' e senso di responsabilita' il problema del settore commercio, tenendo insieme e ben salde serie ipotesi di rilancio e la difesa dei diritti. Come Italia dei Valori, a questo proposito, abbiamo incontrato i sindacati, i lavoratori e le Pmi del settore commercio e, con loro, abbiamo messo nero su bianco alcune serie proposte di rilancio, soluzioni concrete per favorire l'uscita dalla crisi, tenendo fede ai diritti dei lavoratori''. (segue)

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