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Sanita': giudici Milano, per pazienti Santa Rita spiccato danno morale

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Cronaca

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Milano, 22 apr. - (Adnkronos) - I pazienti della Santa Rita, almeno quelli coinvolti nel procedimento avviato dalla procura di Milano, hanno subito uno spiccato danno morale. Lo sottolineano i giudici di Milano nelle motivazioni della sentenza con la quale hanno condannato l'ex primario di chirurgia toracica della clinica, Pier Paolo Brega Massone a 15 anni e mezzo di reclusione e i suoi collaboratori, Pietro Presicci e Marco Panseca, rispettivamente a 10 e 6 anni e 9 mesi di reclusione. "Nel caso di specie -si legge in sentenza- e' evidente che tutti i pazienti hanno subito un danno biologico piu' o meno consistente in conseguenza del reato di lesioni accertato nel corso del dibattimento, un danno morale derivante dalle sofferenze fisiche e psichiche subite in seguito all'intervento, un periodo di inabilita' temporanea assoluta corrispondente alla degenza in ospedale e un periodo di inabilita' temporanea parziale corrispondente alla durata della convalescenza". "Particolarmente spiccato -aggiungono i giudici- e' stato il danno morale. Invero i pazienti hanno subito dapprima il tradimento della fiducia riposta nel curante con la violazione dell'alleanza terapeutica tra medico e paziente e con l'instillazione, in molti di essi, del dubbio di essere affetti da gravi patologie. Poi hanno sopportato i patimenti conseguenti ad inutili atti chirurgici derivanti dalla ferita chirurgica o dalla resezione di tessuto, nei dolori seguiti al mantenimento del drenaggio, nelle complicazioni postoperatorie, nella permanenza di cicatrici. Molti di essi, nonostante l'esito negativo dell'esame istologico dopo l'intervento, sono stati scientemente mantenuti in una condizione di ansia e dubbio, e inutilmente sottoposti a ripetuti controlli radiologici postoperatori assolutamente immotivati. ferse nella prospettiva di ulteriori futuri interventi".

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