Torino: Guariniello, Thyssen svolta epocale ma condanna non e' mai una vittoria/Adnkronos
Cronaca
Torino, 23 apr. (Adnkronos) - E' l'uomo del momento. Raffaele Guariniello, pm torinese, non sembra intimidito dalla popolarita' che la sentenza Thyssen gli ha procurato: 16 anni e 6 mesi per omicidio volontario all'amministratore delegato del gruppo dell'acciaio tedesco per la morte dei sette operai nello stabilimento torinese dopo il rogo del 6 dicembre 2007. Una sentenza che giornali e televisioni hanno definito 'storica' e che, come ha detto lo stesso Guariniello pochi minuti dopo la decisione dei giudici, segna ''una svolta epocale'' nel panorama degli incidenti sul lavoro. Il procuratore aggiunto di Torino non abbandona mai il suo proverbiale contegno, neanche quando i parenti delle vittime si fanno largo tra la folla di cronisti e lo abbracciano per ringraziarlo. ''Una condanna non e' mai una vittoria o una festa - precisa lui all'ADNKRONOS - pero' puo' significare molto per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro". La sentenza della settimana scorsa, da qualunque lato la si prenda, ha creato una spaccatura all'interno del Paese. Secondo il procuratore se sul banco degli imputati ci fosse stata un'azienda italiana, come la Fiat, la sentenza sarebbe stata la stessa: ''L'esito non e' stato condizionato da eventi esterni o dagli imputati - spiega - ma dagli elementi di prova raccolti e presentati. Chiunque fosse stato l'imputato, la decisione dei giudici non sarebbe cambiata''. (segue)