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Beni culturali: Padri Teatini, crollo angelo San Paolo Maggiore e' di un anno fa/Adnkronos (2)

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Cultura

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(Adnkronos) - La Basilica di San Paolo Maggiore ''aveva gia' una parte semichiusa -prosegue Gizzi- perche' c'era una situazione non felice. Staticamente -assicura- non ci sono problemi seri, ma come in molta parte del centro storico di Napoli, c'e' mancanza di manutenzione. Si fanno restauri 'una tantum' di carattere eccezionale -aggiunge il sovrintendente- ma manca la cultura della manutenzione. E questo problema non riguarda solo San Paolo Maggiore, riguarda tutto il patrimonio storico, artistico e architettonico d'Italia''. Gizzi, che domani ha in programma un incontro al Comune di Napoli per parlare della situazione di alcune chiese non aperte al culto, afferma che il restauro della Basilica di San Paolo Maggiore ''potrebbe essere inserito nel programma Centro Storico dell'Unesco, che originariamente prevedeva uno stanziamento di 220 milioni di euro, scesi a 100 per via dei problemi che la Regione Campania ha avuto con il patto di stabilita'''. E promette che lavorera' di concerto con il Comune, la Regione e l'Unesco per riuscirci. ''Napoli e' la citta' sulla quale si sta concentrando l'attenzione dell'opinione pubblica -afferma il sovrintendente- e questo e' un bene, anche se si evidenziano i crolli e i problemi. Prima si parlava solo di Pompei e Ercolano, ora l'orizzonte si e' allargato alle Ville Vesuviane, ai Campi Flegrei e a Napoli, che dovrebbe recuperare il ruolo di capitale culturale che ebbe in passato. Cosi' come -conclude- andrebbe rivalutata la storia dei Borbone e della loro politica culturale''. (segue)

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