Roma: morte Maricica, teste anonimo a favore di Burtone
Cronaca
Roma, 29 apr. (Adnkronos) - C'e' un testimone oculare, che intende pero' mantenere l'anonimato, il quale intende spendere una parola in difesa di Alessio Burtone, che e' attualmente in isolamento e detenuto nel carcere di Regina Coeli accusato di omicidio preterintenzionale per avere provocato al termine di una lite il 6 ottobre dello scorso anno alla stazione dell'Anagnina la morte della romena Maricica Hahalanu. La donna fu colpita con un pugno al termine di una lite violenta. L'anonimo che si definisce "professionista abbastanza noto" nella lettera che ha inviato al pubblico ministero Antonio Calareso afferma che Burtone, difeso degli avvocato Fabrizio Gallo e Antonio Minghelli, fu inizialmente aggredito dalla donna. In particolare nella lettera, che e' stata inserita nel fascicolo dell'inchiesta, ricorda che si trovava nella stazione per andare ad un appuntamento di lavoro. "La signora Maricica -scrive- nella tabaccheria della stazione dove mi trovavo anche io per comprare francobolli, ha tentato di passare avanti ad Alessio Burtone con modi abbastanza energici e prepotenti ai quali il ragazzo si e' opposto facendo scudo con il proprio corpo". (segue)